Senza Filtro - “Educarsi al futuro” questo il tema dell’ambizioso progetto che ieri l’assessorato all’Energia e l’Enea hanno proposto alle scuole di ogni ordine e grado della provincia di Viterbo.
L’incontro al quale hanno partecipato i dirigenti scolastici e i tecnici dell’Enea è servito a illustrare il progetto e per coinvolgere le scuole sull’attuale tema dello sviluppo sostenibile. Gli obiettivi che l’iniziativa tenterà di perseguire sono molteplici, in particolare si parlerà del corretto uso dell’energia e del risparmio energetico, nel rispetto dei parametri dettati dal protocollo di Kyoto.
“La riunione che si è svolta ieri spiega l’assessore all’Energia Angelo Corsetti è il primo passo per l’avvio di questo progetto. Una volta che avremo tutte le adesioni della scuole partecipanti l’iniziativa prenderà il via. E insieme alla Provincia di Spoleto saremo gli unici in Italia a portare avanti una politica di educazione all’energia nelle scuole. Ritengo di prioritaria importanza diffondere la formazione tra i cittadini di domani perché solo così si potrà sviluppare la cultura del risparmio energetico. Dipenderà dalle istituzioni e dalle nuove generazioni il futuro che avremo”.
Il coordinatore del progetto, Giovanni De Paoli dell’Enea, ha spiegato che questo tipo di iniziativa non è tutta programmata, in quanto è in divenire. Ci sarà un primo momento in cui i tecnici altamente specializzati dell’Enea formeranno i professori delle scuole e un secondo momento in cui i professori insieme ai ragazzi tramuteranno le conoscenze acquisite durante i seminari in un progetto. La parte in divenire è appunto quest’ultima in quanto ogni classe e ogni scuola potrà elaborare un progetto diverso in base alla creatività di insegnanti e studenti.
Già da fine maggio inizieranno i seminari per gli insegnati e a settembre, con l’avvio del nuovo anno scolastico, il progetto entrerà a far parte della didattica degli istituti della provincia di Viterbo. “Questo progetto, oltre alla valenza del risparmio energetico dice ancora Corsetti -, ha anche un aspetto sociale. A tutti i ragazzi che parteciperanno sarà chiesto, infatti, un euro al mese che servirà per portare l’energia nei paesi sottosviluppati. Ogni scuola potrà scegliere il progetto che ritiene più idoneo dai pannelli solari alle pompe per l’acqua. E’ un modo conclude l’assessore - per sensibilizzare i ragazzi e fare qualcosa di concreto. Tutte le iniziative saranno sostenute e svolte con i tecnici dell’Enea, che forniranno assistenza costante agli insegnati”.