Senza Filtro - La Asl di Viterbo in prima linea contro il carcinoma mammario, il tumore maligno più diffuso tra le donne. Un impegno che si concretizza attraverso il nuovo ambulatorio integrato di senologia la cui cerimonia inaugurale si svolgerà sabato 1 aprile, alle ore 11 presso la sala convegni della Carivit di via Mazzini.
All’incontro sarà presente Luigi Cataliotti, professore ordinario di chirurgia generale dell’Università di Firenze, presidente Eusoma (European Society of Mastology) e punto di riferimento della senologia italiana. L’ambulatorio integrato di senologia vede coinvolte numerose figure professionali dedicate e formate secondo i principi dell’educazione medica continua in grado di prendersi cura delle pazienti affette da neoplasia della mammella, dalla diagnosi alla cura, fino al follow up.
Il tasso cumulativo di incidenza del carcinoma mammario ha raggiunto nella popolazione europea il 10%. In Italia si registrano circa 32mila nuovi casi l’anno. Non esiste una prevenzione primaria vera e propria. La diagnosi precoce, fornita dallo screening e dalla attenta individuazione da parte dei clinici delle categorie a rischio, rimane il metodo più efficace per il trattamento di questa neoplasia.
Dalla revisione della letteratura si osserva una maggiore sopravvivenza delle pazienti trattate presso unità specialistiche di senologia, risultando l’approccio multidisciplinare, da parte di figure professionali dedicate, fattore influente il processo di cura e la qualità del trattamento stesso.
La Asl di Viterbo sta investendo sulla formazione di figure professionali per lo sviluppo di un progetto per la cura delle neoplasie mammarie, ispirato alle linee guida europee di cui l’ambulatorio integrato rappresenta il nucleo fondamentale. Basato sulla multidisciplinarietà, l’ambulatorio aggrega i percorsi clinici e terapeutici attraverso protocolli scientifici standardizzati.
L’attività ambulatoriale vedrà impegnata Patrizia Frittelli, specialista in chirurgia generale, da anni dedicata alle problematiche delle neoplasie della mammella e formatasi attraverso corsi e stage presso prestigiosi centri europei, quali Firenze e Milano (vincitrice di master europeo presso l’I. E. O. di Milano diretto dal Umberto Veronesi).
La dottoressa sarà coadiuvata da Maurizio Piciollo e Pierluigi Bonatti.
La diagnostica dell’ambulatorio integrato sarà affidata a Enrico Pofi, radiologo esperto nella diagnostica della neoplasia della mammella e alla preziosa attività degli anatomo patologi, Vito Gomes e Annalisa Massari. In collaborazione con Riccardo Schiavo, responsabile della medicina nucleare, si eseguirà la biopsia del linfonodo sentinella, che permette di praticare la dissezione ascellare in corso di interventi radicali solo quando realmente necessaria.
La radioterapia, sarà coordinata da Luciano Pompei mentre Francesco Camillo Pollera si farà carico dei trattamenti chemioterapici. Nell’ambulatorio presenti anche il chirurgo plastico che assicura alle donne un adeguato intervento ricostruttivo quando si renderà necessario, l’angiologo, Alessandro Apollonio, per la diagnosi e cura del linfedema dell’arto superiore, lo psicologo e il fisioterapista.
Le donne potranno accedere all’ambulatorio attraverso il Cup, inviate dai medici di medicina generale siano esse sintomatiche (con nodulo palpabile) o asintomatiche; oppure inviate dallo screening condotto da dottoressa Maria Teresa Strassera e coordinato da Silvia Brezzi, o dalla radiologia ospedaliera con diagnosi sospetta o certa di neoplasia mammaria. Per le donne sintomatiche (obiettività clinica) verrà attivato un percorso prestabilito finalizzato ad una diagnosi rapida ed accurata.