Senza Filtro - “Più risorse e tutte mirate a favorire l’innovazione: la Regione Lazio ha tradotto questo impegno per la ceramica di Civita Castellana in stanziamenti, in occasione del varo del bilancio 2006. Si è data così una risposta al bisogno di un sostegno concreto al rilancio del distretto industriale.
Chi si sottrae, invece, alle proprie responsabilità, è il governo nazionale, che continua ad ignorare questa realtà anche dopo l’avvio della procedura, da parte dalla Regione, d’accordo con gli Enti locali e tutti gli altri soggetti del territorio, per la dichiarazione dello stato di crisi dell’area”. Lo ha detto Giuseppe Parroncini, capogruppo dei Ds alla Pisana, nell’incontro con i lavoratori e con le forze imprenditoriali organizzato ieri pomeriggio dai Democratici di Sinistra di Civita Castellana sul futuro del distretto.
“Per il quarto bando in attuazione della legge regionale del 2001, sono stati messi a disposizione dei distretti e dei sistemi produttivi locali del Lazio 15 milioni di euro. Risorse che vogliamo siano ben finalizzate, servano davvero a favorire l’indispensabile processo di innovazione e aggregazione imprenditoriale. A questo fine, è in fase avanzata di elaborazione un nuovo regolamento”, ha spiegato Parroncini.
“Ma c’è un’altra opportunità che è assolutamente necessario saper cogliere. La Regione ha previsto 7 milioni di euro l’anno, per tre anni, a favore dei Parchi scientifici e tecnologici, con l’obiettivo di incentivare la ricerca ed il trasferimento di innovazione alle imprese. Sarà quindi importante -ha sottolineato il capogruppo Ds- la presenza, nel Parco dell’Alto Lazio, anche del Centro Ceramico di Civita Castellana. Se non si innova, non si può dare slancio alla competitività della ceramica civitonica sui mercati internazionali”.
Durante l’incontro, i Ds hanno presentato una proposta articolata per il necessario potenziamento delle infrastrutture al servizio del distretto.