Senza Filtro - “La vicenda dei mercati generali di Viterbo deve essere l’occasione per riaprire un serio confronto sul Centro agroalimentare. Un progetto, questo, verso il quale c’è attenzione da parte della Regione Lazio”. Lo dichiara Giuseppe Parroncini, capogruppo dei Ds alla Pisana.
“I nostri produttori agricoli, sempre più impegnati sul terreno della specializzazione e della qualità, così come gli operatori della commercializzazione, hanno bisogno di un’area funzionale e moderna nelle tecnologie, che garantisca tutti i servizi di supporto al mercato ortofrutticolo, compresi il controllo della qualità, l’assistenza per l’etichettatura obbligatoria dei prodotti, l’esposizione delle produzioni tipiche. Penso -dice Parroncini- ad una struttura che, nell’ottica del ‘sistema Lazio’, possa interagire con il Centro agroalimentare di Roma, punto di riferimento, attualmente, anche per molte imprese della Tuscia”.
“Per il 4 aprile, ho promosso da tempo, a Viterbo, un incontro con Fabio Massimo Pallottini, commissario dell’Arsial, sull’utilizzo del patrimonio dell’Agenzia regionale. La presenza di Pallottini, che è tra l’altro amministratore delegato della società titolare del Centro agroalimentare di Roma, può essere l’occasione anche per un primo proficuo confronto sul progetto del Centro di Viterbo”.
“La Regione, per il ruolo che ha assunto nella programmazione dello sviluppo, è pronta a fare la propria parte nel disegnare, insieme con le categorie interessate e con gli altri Enti del territorio, un Centro che risponda -conclude il capogruppo dei Ds- alle esigenze di innovazione dell’economia della provincia di Viterbo”.