Senza Filtro - Oltre cinquanta insegnanti si schierano al fianco di “Semi di Pace” a difesa della Cittadella dei giovani. Con un’iniziativa scattata mercoledì scorso, infatti, il corpo docenti ed il personale Ata dell’Isis (Istituto superiore d’istruzione secondaria) di Tarquinia ha deciso di sottoscrivere un comunicato stampa per esprimere il proprio sconcerto in merito all’ordinanza di demolizione delle strutture presenti alla Cittadella emessa dal Comune di Tarquinia.
“A tutta la cittadinanza e all’amministrazione comunale- recita il testo dell’appello- i firmatari ricordano che “Semi di Pace” sviluppa da molti anni progetti di solidarietà sociale in collaborazione con la scuola e che in tante occasioni la Cittadella dei Giovani ha ospitato i collegi dei docenti e accolto iniziative degli studenti (tra le quali le assemblee di istituto) che non avrebbero altrimenti trovato un’idonea collocazione, vista la cronica mancanza di spazi adeguati nella scuola”.
“Come educatori ed operatori nel campo dell’istruzione- prosegue il comunicato, sottoscritto come detto da oltre cinquanta docenti della sede centrale e di quella del Lido- i firmatari sottolineano la valenza eticamente discutibile di tale decisione: come spiegare agli studenti che, in un mondo in cui si chiudono molti occhi sulle verità scomode dei potenti, un'iniziativa ispirata ai valori della solidarietà, dell’altruismo e della collaborazione viene schiacciata dagli ingranaggi della burocrazia? Come convincere ancora i giovani che la “politica dei grandi” è dalla loro parte?”.
“Consapevoli dell’importanza di mettere in pratica- conclude il comunicato - i valori che, spesso, rimangono solo vuote declamazioni, i docenti e il personale dell’istituto fanno appello all’amministrazione comunale affinché, tornando sulla sua decisione, possa garantire agli studenti dell’istituto superiore, e più in generale ai ragazzi di Tarquinia, altre occasioni di incontro e di formazione presso la Cittadella dei Giovani”.
Associazione Umanitaria “Semi di Pace”
Settore Stampa e Documentazione
Stefano Tienforti