Senza Filtro - “Un progetto capace di permettere la trasformazione dei prodotti agricoli sul posto, consentendo così al valore aggiunto derivante da tale attività di gratificare il territorio d’origine delle produzioni, e la realizzazione del porto turistico, sono le due priorità su cui puntare, per lo sviluppo della Maremma Viterbese. E’ su queste due direttrici che intendo muovermi, nell’ambito delle mie prerogative, affinchè i due obiettivi diventino anche le priorità della Regione Lazio”.
Ad annunciare l’apertura di un “dossier” Maremma da sottoporre all’attenzione della Regione è stato l'altra sera l’assessore agli affari istituzionali, Regino Brachetti, ad un’affollata platea di imprenditori, agricoltori e operatori commerciali, riunita presso lo stabilimento della Coop “Pantano”, a Tarquinia.
L’assessore Brachetti ha ribadito la necessità che insieme a quella del pomodoro, si proceda alla realizzazione di una filiera per gli altri prodotti ortofrutticoli di qualità della zona, oggi trasformati lontano dalle aree d’origine dalle maggiori industrie agroalimentari presenti in Italia, e poi immessi sul mercato, con una grave perdita di valore per il territorio.
“E’ questo un argomento a cui la Regione Lazio è particolarmente sensibile ha aggiunto l’assessore e sul quale ho trovato assoluta sintonia con la collega Valentini. A tale proposito, proprio in questi giorni è tornato d’attualità il discorso della realizzazione del centro agroalimentare a Viterbo. Senza nulla togliere alle caratteristiche peculiari del capoluogo, che comunque mi paiono orientate su altri aspetti, credo che la sede naturale della struttura dovrebbe essere Tarquinia, vista la specifica vocazione della sua area di riferimento”.
Per quanto riguarda invece il porto turistico, l’assessore Brachetti ha ribadito la necessità di riportare con urgenza la questione all’ordine del giorno.
“Dopo la firma del protocollo d’intesa tra Regione e Comune, annunciata con clamore, si è fermato tutto ha sottolineato Brachetti serve, viceversa, rimettere in moto con sollecitudine la procedura, per fare in modo che un’infrastruttura in grado di qualificare e sostenere le vocazione turistiche di tutto il comprensorio, arrivi, dopo decenni di chiacchiere, al traguardo.
A questo proposito l’obiettivo immediato è la convocazione della conferenza di servizi, per la quale, dopo un incontro chiarificatore che ho avuto con il collega Pompili, insieme all’assessore provinciale Corsetti, sia la Provincia che il Comune di Tarquinia hanno dato la disponibilità, svincolando il progetto dal pacchetto del Contratto d’area, in cui è inserito”.