Senza Filtro - “Linee guida per la sicurezza e la salute degli acconciatori e dei loro clienti”. E’ questo il titolo dell’opuscolo che sarà presentato lunedì tre aprile alle ore 15, presso il Dipartimento di prevenzione della Asl di via Garbini 29/G, alle associazioni di categoria e alle organizzazioni sindacali. Si tratta di un’iniziativa alla quale hanno partecipato, oltre alla Asl di Viterbo, alcune aziende sanitarie della Toscana.
Un piccolo libro, molto utile, di settanta pagine nelle quali si parla, tra l’altro, di locali, strumenti e attrezzature di lavoro, di rischi da posizioni fisse e movimenti, di rischi chimici, rischi di malattie infettive e parassitarie, di smaltimento dei rifiuti, di sorveglianza sanitaria, di tutela della salute e sicurezza delle lavoratrici madri e della tutela dei minori e degli apprendisti.
L’iniziativa è stata messa in cantiere dal Servizio di prevenzione nei luoghi di lavoro della Asl. Il progetto ha il carattere dell’assistenza alle imprese operanti nei settori a rischio per promuovere le migliori pratiche di prevenzione. Il volume verrà inviato, nelle prossime settimane, a tutti gli esercizi di parrucchiere della provincia, insieme a un questionario per la rilevazione di eventuali disturbi della pelle e dell’apparato respiratorio.
La raccolta delle informazioni e i successivi approfondimenti forniranno utili conoscenze sulle problematiche di salute e sicurezza nel contesto locale che verranno diffuse in un secondo momento agli operatori del settore.
Nel corso dell’incontro verrà presentata un’iniziativa analoga e riguardante l’esposizione a sostanze cancerogene che riguarda altre categorie di lavoratori. In particolar modo quelli coinvolti nella lavorazione del legno, nella bonifica dell’amianto, nella distribuzione dei carburanti e della ceramica.
A queste tipologie esposte verrà proposta una semplice scheda per la registrazione da compilare e inviare alla Asl, presso la quale sarà attivata una preziosa banca dati per la sorveglianza epidemiologica. Il progetto del servizio di prevenzione nei luoghi di lavoro si sovrappone ad altre esperienze analoghe già attivate in altre regioni sulle stesse problematiche.