Senza Filtro - Sarà per la bellezza del teatro Boni, sarà per “il “sogno” in cui questo spettacolo si inseriva, sarà per la generosa introduzione sullo spettacolo e sulla compagnia di Viola Buzzi, lo spettacolo “Aspettando Godot” della Compagnia Donati&Olesen, all’interno dell’evento "Il Sogno di Basaglia", ha incantato il pubblico locale e delle due regioni al confine, intervenuto alla serata anche grazie alle altre attività in programma che hanno visto una attiva partecipazione.
Certo sapere che la Compagnia Donati&Olesen si è formata a Parigi, nella celeberrima scuola di Leqoc, frequentata in anni diversi dagli attori (ma Giorgio Donati e Jacob Olesen si sono conosciuti nello stesso corso), pone l’accento sull’internazionalità di questo "Aspettando Godot", anche per la diversa nazionalità degli attori - un danese (Jacob Olesen), un olandese (Ted Kijeser), un australiano (Jaon Gunn) ed uno “spellano” (Giorgio Donati). Un occasione per riportare sulle scene un testo avvincente e, soprattutto, per riproporre un grande autore, Samuel Beckett, irlandese, di cui, quest’anno, ricorre il centenario della nascita. Per i suoi meriti artistici, Beckett vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1959.
Un mix di informazioni utili per apprezzare ulteriormente il lavoro della Compagnia Donati&Olesen che per la prima volta, in 25 anni di successi di creazione propria, si cimenta con un testo d’autore e ne dà, probabilmente, una delle interpretazioni più suggestive ed emozionanti mai viste.
Calati in uno spazio che subito riporta a Magritte e Max Ernst, offrendo un ulteriore carattere artistico europeo, i due attori non rinunciano al loro stile che attinge ai grandi comici del Novecento e con loro diventa eccellente prestazione fisica, oltre che ineffabile poesia del gesto. Estragone e Vladimiro, mentre aspettano Godot, scherzano e fanno divertire il pubblico in un clima di attesa spasmodica che viene turbato dall’arrivo, sulla scena, di Pozzo e Lucky (Ted Kijeser, Jaon Gunn). Lucky, il servo, comandato da Pozzo, il padrone, si mette a pensare e comincia la rutilante performance dell’attore, bravissimo, in tutte le lingue e musiche, in tutto il delirante fremito corporeo che strappa al pubblico un applauso di meraviglia e gratitudine per quel momento di simbolica, intelligente ribellione al laccio che quasi lo strangola.
Spettacolo emozionante che aiuta a riflettere, sorridendo, e che ci fa sembrare Beckett più vicino, dagli accenti non scontati, in cui anche il messaggio più glaciale del testo, “partoriscono a cavallo di una tomba”, si libbra leggero nell’aria e non riesce a strappare dai volti incantati degli spettatori la posa del sorriso, la grazia in cui quella recitazione li avvolge fino al termine della rappresentazione, fino al definitivo compimento dell’”utopia del sogno” .
Corso di formazione “Salute mentale e diritti”
Grande partecipazione al corso di Formazione “Salute mentale e diritti” presso la Biblioteca Comunale, tenuto dalla sociologa Maria Grazia Giannichedda, presidente della Fondazione Basaglia, e dal dr. Tommaso Losavio del Centro Studi Santa Maria della Pietà di Roma.
I due ex collaboratori di Franco Basaglia, hanno parlato di diritti e politiche pubbliche, tema molto sentito dalle varie Associazioni di familiari e socio-assistenziali e di grande interesse anche per le Amministrazioni locali. Al corso erano presenti molte associazioni del territorio provenienti da Viterbo, Orvieto, Roma e dal senese. Un’occasione unica per entrare in contatto con due grandi esponenti della corrente formatasi sulla scia del lavoro di Basaglia.
La dottoressa Giannichedda ha sottolineato “l’importanza di attuare una pratica dei diritti attraverso la creazione di modelli culturali e organizzativi efficaci a sostegno del malato che vadano in direzione di un recupero e non di una emarginazione”. Emozionante anche l’intervento del dottor Losavio sullo smantellamento del manicomio romano, che oggi ospita il Museo della Mente, opera di altissimo prestigio sulla memoria.
Entrambi hanno gradito ed apprezzato l’iniziativa, sono state fatte proposte per il proseguimento del percorso e per la nascita di un progetto sul territorio in collegamento sia col Centro Studi Santa Maria della Pietà che con la rete di scuole della comunità che metta in collegamento tutte le realtà presenti. I due docenti torneranno all’ultimo appuntamento di giugno, al quale farà ritorno anche la dottoressa Assunta Signorelli. E’ previsto anche un corso di formazione “Le reti di utenti e familiari” a cura della dr.ssa Gisella Trincas, presidente della UNASAM.
Saranno presenti anche molti artisti tra cui l’attore Ascanio Celestini, il regista Stefano Rulli, il filosofo Lorenzo Chiucchù.; e poi ancora laboratori, spettacoli e film che concluderanno il ciclo di iniziative dedicate alla figura del grande psichiatra Franco Basaglia.
Per info: www.itusci.it. Associazione iTusci 0763/732066.