|
Nepi
copyright Tusciaweb |
Riceviamo e pubblichiamo
- Una bella giornata di sole per il popolo della pace a Nepi.
La manifestazione “Pace, legalità , partecipazione” promossa da Legambiente, Arci, Unicef e Cgil-Viterbo e tante altre associazioni, si è svolta sabato e ha raccolto grande consenso.
Ha riaffermato ancora una volta quanto i cittadini di Nepi hanno a cuore il valore della pace.
Un festoso corteo aperto dai giovani tamburini di Nepi è partito da piazza del Comune, quella stessa piazza negata, ha visto, invece, radunarsi persone di ogni età con le bandiere arcobaleno per discutere di pace e per ascoltare la tradizionale musica degli organetti.
Un grande striscione con su scritto “La pace si costruisce insieme Nepi 22.23.24 settembre” ricordava la IV ed. della manifestazione che non ha potuto avere luogo a causa delle negate autorizzazioni comunali.
Nel corteo tanti bambini e anche lo striscione che invocava la liberazione per il fotoreporter Gabriele Torsello ancora sequestrato in Afghanistan.
Durante il corteo è stato più volte ricordato che Nepi è “Città per la pace” e sono state richiamate le numerose iniziative che in quattro anni il comitato ha realizzato con la collaborazione, il sacrificio e la passione di tanti cittadini.
Il corteo si è concluso presso il teatro San Pellegrino dove, Leopoldo Alimelli, infaticabile animatore e regista dell’associazione teatrale ”La Torretta”, ha fatto gli onori di casa e guidato l’incontro.
Grande commozione ha suscitato la lettera dei genitori e della sorella di Angelo Frammartino che hanno rinnovato al comitato l’incoraggiamento a continuare nell’opera di di educazione alla pace anche nel ricordo di Angelo.
A questa lettura ha fatto seguito la proiezione di un dvd con le ultime immagini di Angelo prima di essere ucciso, nei suoi giorni di lavoro tra i bambini dei campi profughi a Gerusalemme. Suor Susanna dell’Istituto Suore della Consolata ha ricordato suor Lionella Sgorbati uccisa insieme alla sua guardia del corpo, un giovane musulmano, morto anch’egli nel tentativo di difenderla.
Suor Susanna ha ricordato come solo l’amore, il dialogo e l’incontro tra diverse culture, diverse religioni, etnie insieme alla giustizia e al perdono può portare alla Pace.
Sono poi seguiti gli interventi del giudice Gennaro Francione, presidente dell’Unione europea giudici scrittori, che ha messo al centro del suo intervento le difficoltà di amministrare un giustizia che spesso non è giusta e come siano le ragioni economiche imposte dalle multinazionali quelle che spingono e perpetuano le guerre e che l’esistenza di bambini soldato è una bestemmia contro la vita. (la relazione completa su http://www.antiarte.it/movimentoutopista/cyberutopia_di_pace.htm)
Giovambattista Martinelli, segretario generale della CGIL-Viterbo, ha parlato dei diritti negati, della legalità violata a cominciare dal mondo del lavoro.
Giuseppe Picchiarelli, assessore alla Pace della Provincia di Viterbo, ha evidenziato la necessità di far crescere e sostenere nel nostro territorio iniziative per la diffusione della cultura della pace e come la partecipazione dei cittadini debba essere sempre favorita come garanzia di democrazia.
Stefano dell’Anna ha ricordato il progetto Arci-Cgil nel quale lavorava Angelo Framartino e ha invitato a diffondere e sostenere le prossime iniziative del progetto “ La Tuscia solidale per la Palestina”.
La serata, che ha visto anche la partecipazione di consiglieri comunali e provinciali insieme a tantissimi cittadini di Nepi, anche stranieri, si è conclusa con l’impegno a continuare con tenacia e coraggio il cammino intrapreso insieme al comitato “Nepi per la pace”.
Comitato”Nepi per la Pace”