Viterbo - Lettera - Dura critica di Marco Brizi ai media viterbesi
"Si parla solo di Santa Rosa e non dei danni in provincia"
28 agosto 2007 - ore 12,40
Riceviamo e pubblichiamo - In merito alla tromba d’aria che Giovedì 23 Agosto si è abbattuta su parte della Tuscia, trovo assolutamente scandaloso il poco risalto che i media hanno dato alla vicenda riportando semplicemente notizie sul danneggiamento della macchina di Santa Rosa.
Qualcuno ha avuto modo di passare a Tuscania, Montefiascone, e altri paesi sul lago di Bolsena? Io sono di Tuscania, e pur non trovandomi in paese al momento della tragedia, perché di questo si tratta, ho avuto modo di constatare gli enormi danni che la tromba d’aria ha arrecato al mio paese, alle case, alle piantagioni, al morale delle persone.
Se qualcuno vedesse le decine d’alberi spezzate o sradicate, capirebbe cosa è successo a Tuscania! Interi capannoni agricoli e industriali sono stati scoperchiati o spazzati via completamente, coltivazioni di viti e ulivi sono state distrutte; i tetti delle case sono tutti da rifare, per non parlare delle ringhiere e delle recinzioni, e delle automobili danneggiate.
Si aggiunga che alcune abitazioni, soprattutto nelle zone di campagna, sono rimaste senza corrente e senza telefono.
Qualcuno ha idea di cosa significhi questo per l’economia di un paese? Mi indigna l’assoluta indifferenza dei media e delle istituzioni che limitano i danni della tromba d’aria al parziale crollo della Macchina di Santa Rosa.
Francamente, di fronte ad un evento del genere, i cittadini della provincia avrebbero potuto mostrare più solidarietà, e come qualcuno ha proposto, un euro a testa lo si potrebbe devolvere a favore dei paesi che hanno subito dei danni seri, piuttosto che per assicurare il trasporto della macchina di Santa Rosa del 3 Settembre!
Il trasporto si potrà fare sicuramente il prossimo anno, lo stesso non si può dire per i raccolti d’uva, d’olive e altri prodotti che garantiscono la maggior parte delle entrate per un piccolo paese di provincia come Tuscania.
Marco Brizi
Risponde la redazione
La tromba d’aria che ha colpito diversi comuni della Tuscia non ha creato viterbesi di serie A e viterbesi di serie B. Almeno a nostro avviso.
Pubblichiamo con piacere l’intervento del nostro lettore, perché ci da l’occasione di rispondere a lui e ad altri che ci hanno sollecitato sullo stesso argomento. La disparità di trattamento sugli organi d’informazione, tra danni della tromba d’aria in Provincia e danni alla Macchina di Santa Rosa.
L’evento è stato eccezionale e almeno per quanto ci riguarda, abbiamo cercato di coprirlo, se non in maniera altrettanto eccezionale, di sicuro più che sufficiente. Una ventina d’articoli pubblicati, due ampie fotogallery, interventi da parte dei nostri lettori.
Si poteva fare di più? Probabilmente sì. L’argomento è esaurito? Probabilmente no. Stiamo preparando altro e per chiunque abbia informazioni, la nostra e-mail è sempre aperta.
Detto questo, non crediamo che Santa Rosa e Ali di Luce abbiano sottratto spazio a tutto il resto. La notizia è ancora in primo piano, semplicemente perché è in continua evoluzione.
A cinque giorni dalla tromba d’aria, sui giornali non si parla più del crollo. Ma della demolizione o dei problemi per ricostruire, un racconto quotidiano perché la notizia non si è esaurita.
E se alcuni cittadini hanno proposto una raccolta fondi a favore della ricostruzione di Ali di Luce, perchè bocciarla? Semmai suggeriamo di farne due.
La tromba d’aria nella Tuscia è stata documentata. Adesso si attendono novità. Come quantificare con esattezza i danni, si aspettano risposte dalle istituzioni che si sono mobilitate per aiutare chi è stato colpito. Ai quali va la nostra solidarietà e l’impegno per una puntuale informazione.
Cordialmente
La redazione di Tusciaweb
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