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Giancarlo Gabbianelli
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Si trova a dover far fronte a due bombe contemporaneamente.
Quella ritrovata a nel cantiere a Santa Lucia e quella innescata dalla sua stessa maggioranza a Palazzo dei Priori sulla zona a traffico limitato, con annessa verifica.
Ma a preoccupare il sindaco Gabbianelli, in questo momento sembra essere più la prima. “Stiamo lavorando spiega il sindaco perché le operazioni legate al disinnesco procedano senza problemi. Il raggio entro cui dovremo evacuare i cittadini è ampio, per un chilometro e mezzo. Ma la grandezza della bomba c’impone la massima cautela”.
In pratica verrà evacuata tutta la città dentro le mura e non solo.
L’altro ordigno, quello politico, sembra dargli meno pensieri. Forse sa già come disinnescarlo?
“Quando il capitano della nave deve uscire dal porto afferma Gabbianelli è necessario che sappia con precisione dell’equipaggio su cui può contare e soprattutto se la nave è in sicurezza”. Giusto per non trovarsi in un ammutinamento stile Bounty. E oggi, nella ciurma di maggioranza, qualche ammutinato c’è, seppure i fedelissimi non mancano.
“Ma è necessario che sia chiaro chi ci sta e chi no - precisa , altrimenti si può cambiare equipaggio, ma per questo esistono sistemi precisi”.
Come dire: basta andare alle elezioni.
Si prevedono tempi lunghi per arrivare a una conclusione della verifica?
“Questo non lo posso dire osserva -, il sindaco, quando si tratta di ascoltare, lo fa, come dimostrato per le scelte sulla zona a traffico limitato. Devo capire gli altri che intendono fare”.
Non tutti sono entusiasti. L’esempio della convocazione dei capigruppo per rinviare i consigli comunali, ne è un esempio.
“Ho chiesto di rinviare i consigli del 13 e 20 aprile per una verifica di carattere amministrativo ricorda - nel pomeriggio ho convocato i capigruppo e i segretari dei partiti di maggioranza per iniziare a lavorarci insieme”.
Ma è stato necessario scrivere due volte a Barbieri, perché la lettera di convocazione spedita dal presidente del consiglio ai capigruppo parlava solo del 13 aprile.
“A parte l’amena convocazione - precisa , si rinvia il consiglio per un congresso di partito e quando il sindaco chiede di rimandare anche il successivo, in attesa di chiarimenti amministrativi, sembrano esserci difficoltà.
Un atteggiamento discutibile, per il ruolo che si ricopre”.