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- “Esprimo solidarietà a quanti a Tarquinia stanno manifestando pacificamente da giorni, attraverso una forma estrema come lo sciopero della fame, testimoniando così il disagio di un intero territorio per la riconversione a carbone della centrale Enel di Torre Valdaliga Nord di Civitavecchia”. Lo afferma in una nota Filiberto Zaratti, Assessore all’Ambiente e Cooperazione tra i Popoli.
“Oggi 13 aprile (ore 11) - annuncia Zaratti - sarò nella Sala consiliare del Comune di Tarquinia, al presidio dei No Coke, per sostenere chi vuole scongiurare l’impatto sanitario e ambientale sulle delle popolazioni dell’alto Lazio provocato dalla riconversione a carbone della centrale di Civitavecchia”.
“La protesta di Tarquinia - spiega Zaratti - deve riaprire il capitolo sull’iter autorizzativo della riconversione a carbone della centrale di Torre Valdaliga Nord. Nell’interesse prioritario della salute della popolazione - continua Zaratti - è necessario estendere la valutazione dell’impatto ambientale a tutti gli impianti energetici dell’area dell’alto Lazio e valutate attentamente la ricaduta dell’inquinamento da polveri sottili nell’area compresa tra Civitavecchia e Montalto di Castro”.
“Non va dimenticato infine - conclude Zaratti - che con la realizzazione di un impianto a carbone come quello di Torre Valdaliga Nord, viene posto in serio rischio il raggiungimento degli obiettivi del Protocollo di Kyoto sui quali il nostro paese si è impegnato”.