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- I cittadini viterbesi stanno assistendo impotenti ormai da mesi alla battaglia Gabbianelli-Gigli su questioni che, sia consentito dire, interessano poco o nulla la qualità della vita dei cittadini e lo sviluppo del territorio.
La querelle che anche in questi giorni conquista ampi spazi nei quotidiani locali sulla chiusura o meno del centro storico al traffico, è certamente di secondaria importanza rispetto alle importanti problematiche che la Tuscia vede totalmente irrisolte.
Ormai da mesi non sentiamo più parlare della prosecuzione dei lavori per la tratta Vetralla-Cinelli della Superstrada, stoppata come sembrava dal rilascio di alcune licenze edilizie. A che punto siamo? Le responsabilità sono state chiarite? Una volta tanto faremo pagare chi ha sbagliato?
Le arterie principali di Viterbo e parte della provincia sono ridotte ad un colabrodo, buche, avvallamenti, frane e altro ancora rendono le stesse ormai impraticabili.
Non parliamo poi delle strade minori o secondarie, e della segnaletica orizzontale che ormai sono argomenti da "Chi l'ha visto?". Quando lor signori si degneranno di sistemarle?
La zona di Santa Barbara continua a proliferare (dal punto di vista edilizio) senza servizi, con una unica via di accesso e senza che gli spazi a verde previsti dalla legge vengano messi a dimora.
Partendo da quantiere dormitorio è ormai diventata "no man's land" ovvero terra di conquista dei soliti costruttori.
E' questo il modello di città che desiderava Gabbianelli?
I marciapiedi in alcune zone della città compreso il centro storico sono diventati ormai un ricordo. Non sarebbe meglio prima di fare proclami demagogici tutelare seriamente i pedoni con spazi riservati e attraversamenti con strisce pedonali ben visibili?
Cari amministratori perché non vi occupate realmente dei problemi di Viterbo e dintorni, evitando che la nostra amata Viterbo sia e rimanga ancora per lungo tempo solo una città medievale?
Viterboprotagonista