Viterbo - Provincia - L’assessore Cappelli soddisfatto per i finanziamenti regionali a 53 Comuni “Una svolta per i centri storici della Tuscia” 14 aprile 2007 - ore 3,30
-“Una svolta significativa per i centri storici minori della Tuscia”. Così l’assessore provinciale al Turismo, Angelo Cappelli, commenta l’incontro di ieri pomeriggio tra l’assessore regionale ai Lavori pubblici e politica della casa, Bruno Astorre, con i sindaci dei 53 Comuni vincitori del bando regionale per il recupero e il risanamento delle abitazioni dei piccoli centri storici, per un finanziamento totale di 21.169.257 euro.
“Un plauso va alla Regione Lazio e in particolar modo all’assessore Astorre spiega Cappelli - che personalmente è venuto a Viterbo per incontrare i sindaci e testimoniare come tutti i 53 Comuni del Viterbese che hanno fatto domanda per partecipare al bando, sono stati ammessi. Si tratta dell’intervento più consistente mai fatto per i centri storici della provincia negli ultimi decenni”.
Altra nota di merito del progetto, secondo l’assessore provinciale, le modalità di accoglimento delle richieste arrivate in Regione. “Non è stata fatta alcuna discriminazione o valutazione in base all’appartenenza politica continua Cappelli ma sono stati approvati tutti i progetti, grazie alla qualità delle linee di intervento che prevedevano”.
Un’iniziativa, quella della Regione, che per Cappelli permetterà di valorizzare ulteriormente i centro storici che caratterizzano i comuni della provincia. “Le nostre bellezze storico-artistiche conclude unite a quelle dei paesaggi sono la vera attrattiva turistica del Viterbese. Ed è per questo che intervenire per rendere più accoglienti le strutture antiche dei paesi può essere un volano economico in grado anche di richiamare investimenti dalle imprese nei centri storici. E’ qui, del resto, che è possibile toccare la qualità della vita di cui si gode nella Tuscia. E’ questo l’elemento che può contraddistinguere la nostra provincia, mettendo insieme ambiente, storia, tradizioni e la voglia di costruire su queste basi il futuro delle nuove generazioni”.