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Giulio Marini
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Senza filtro
- Al “Rose-Roth seminar” organizzato dalla Nato dal 19 al 21 aprile a Tbilisi in Georgia, l’Italia sarà rappresentata dal senatore Giulio Marini di Forza Italia.
L’appuntamento, certamente significativo nella gestazione di probabili, futuri, scenari internazionali, rappresenta sicuramente una tappa ambiziosa per il senatore dei viterbesi che nell’ambito della Commissione Difesa del Senato e della Delegazione Parlamentare Italiana presso l’Assemblea Parlamentare della Nato, sta tracciando il proprio curriculum professionale e politico.
Un percorso impegnativo quello scelto dal senatore Giulio Marini, che lo proietta spesso, tramite varie missioni all’estero, in realtà politico istituzionali profondamente diverse, toccando con mano, nei paesi martoriati dai conflitti, la fragilità di un’evoluzione democratica.
Il “Rose-Roth” in questi giorni metterà sul tavolo dei rappresentanti dei paesi membri il tema dell’integrazione atlantica e del progressivo avvicinamento della Georgia alla Nato, che già da diversi anni ha assegnato un’importanza cruciale alla progressiva stabilizzazione delle regioni del Caucaso e dell’Asia Centrale.
La Georgia è stata il primo dei paesi “EAPC” ad aver attuato un piano d’azione nell’ambito dell’Individual Partnership Action Plan (IPAP), lo strumento con cui il Paese presenta annualmente alla Nato le linee e gli obiettivi in materia di difesa, sicurezza e relazioni esterne, indicando anche i settori dove la Nato può offrire assistenza e sostegno.
A questo punto, quindi, le Autorità di Tbilisi premono per accelerare il processo di adesione della Georgia alla Nato, rimarcando a tal fine i progressi compiuti nelle riforme della Difesa, il graduale adeguamento agli standard Nato e l’impegno profuso nella missione in Kosovo.
La prospettiva, sicuramente condivisa da tutti i paesi membri della Nato, suscita una certa prudenza nella maggioranza degli Stati europei tra cui anche l’Italia che preferirebbe consolidare i rapporti di collaborazione già esistenti e proseguire nell’attuazione dei già molto impegnativi programmi adottati in sede IPAP.
Forza Italia