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Senza filtro
- “Il premio a Gino Strada per il settore ‘solidarietà’ lo ritengo una vera e propria provocazione del ‘compagno’ Costanzo, fatta con i soldi dei viterbesi”.
E’ duro il commento dell’ex senatore Michele Bonatesta, leader di “Insieme per il territorio”, alla notizia che tra i vincitori del Premio Cardarelli (che verrà assegnato a Tarquinia) ci sarà anche Gino Strada, al centro di veementi polemiche nei giorni scorsi per via del ruolo da lui svolto nella liberazione del giornalista di Repubblica, Mastrogiacomo, in cambio di 5 terroristi talebani.
“Forse è arrivato il momento dice Bonatesta che Costanzo porti avanti le sue idee politiche con i soldi suoi e non con quelli degli italiani che non la pensano come lui e che la direzione artistica del Premio Cardarelli non gli sia più rinnovata, anche in considerazione di quanto questo incarico incide nelle tasche dei contribuenti viterbesi.
Ma sarà interessante vedere, ora, se e quali saranno le reazioni della Cdl a questo ‘premio’ a Gino Strada e soprattutto quale sarà la partecipazione dei rappresentanti delle Istituzioni alle serata che si terrà dopodomani, nella Chiesa di Santa Maria in Castello, a Tarquinia, a poco più di un mese dalla data delle elezioni amministrative per il rinnovo del locale consiglio comunale”.