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Ad Andrea Egidi toccherà guidare i Ds verso il Partito Democratico
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- Andrea Egidi confermato segretario provinciale dei Ds a larghissima maggioranza. Tutto come previsto quindi, visti i risultati dei congressi della provincia.
Ma una piccola sorpresa c’è stata. Il segretario è stato eletto con 215 (87,4%) votanti su 246 delegati aventi diritto.
203 (94,4%) hanno votato per Egidi, i contrari sono stati 10 (4,6) e due (1%) le schede bianche. Ma va detto che 31 delegati della mozioni Mussi non hanno ritirato la scheda di voto. E quindi non hanno espresso il loro voto sul segretario.
Una decisione spiegata così da Valerio De Nardo esponente di spicco delle Mussi: “L’elezione di un segretario che interpreta la linea politica per la costruzione del Partito democratico non è un nostro problema”.
Come dire che la mozione Mussi, come illustrato dal leader Antonio Capaldi, si sente in pratica già fuori dal partito.
Ma nonostante questo la mozione Mussi è entrata a far parte della direzione provinciale, portata dal congresso dai 120 membri previsti a 155.
In direzione provinciale il 78 % dei membri è andato alla Fassino, il 14 alla Mussi e il 7 alla Angius. Nel rispetto dei rapporti di forze espresso dai congressi di sezione.
La nuova direzione è stata eletta con il solo voto contrario di Ermanno Barbieri che ha motivato il suo voto con il fatto che non è stato accolta la sua proposta di un membro del parlamentino dei Ds.
La terza mozione, quella Angius, invece, non sembra avere nessuna intenzione di lasciare il partito e si è ritenuta soddisfatta per le aperture fatte nel corso del congresso che ha accolto una mozione sulla laicità e una sulla tradizione socialista europea.
Egidi ha chiuso il congresso ricordando come il tandem tra giovane dirigenza e quella vecchia sia stata e sarà un ottimo metodo per continuare a guidare i partito e andare verso il Partito Democratico.