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I militanti no coke in sciopero della fame
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- Uno dei no coke, in sciopero della fame, è stato colpito da collasso cardiocircolatorio nell’aula consiliare del comune di Tarquinia.
Primi momenti di paura nel gruppo che protesta contro la riconversione a carbone della centrale Enel Torrivaldaliga Nord di Civitavecchia.
E.C. di anni 51 insegnante dell’Isis dci Tarquinia è stato soccorso dagli uomini del 118 ed è stato ricovero in ospedale.
“L’esponente del movimento No coke si afferma in una nota del movimento - aveva già ricevuto nella mattinata di oggi le prime cure da un medico intervenuto che gli aveva somministrato una dose di glucosio.
Nel pomeriggio la situazione si è aggravata da qui il ricovero in ospedale. Dove gli è stata somministrata una flebo con varie soluzioni fisiologiche ed è stato sottoposto ad analisi. In serata le condizioni erano stazionarie”.
Duro il commento dei No coke.
“Riteniamo assurdo che si debba arrivare a tanto per salvaguardare la salute dei cittadini che dovrebbe essere un diritto acquisito, tra l’altro sancito dalla Costituzione.
E’ vergognoso che le istituzioni e i politici stiano ignorando chi mette a rischio la propria salute e soprattutto le richieste dei cittadini.
Assai vergognoso anche il fatto che il presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo si trovasse a Tuscania, a soli 15 minuti di macchina da noi ed abbia evitato di incontrarci.
Di contro sottolineiamo come in prossimità delle elezioni sia venuto più volte nella cittadina e ci abbia incontrato poi alla Regione Lazio, ribadendo con forza che avrebbe bloccate la riconversione a carbone”.