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L'Arcionello
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- L'iter amministrativo per la realizzazione del parco dell'Arcionello-Fosso Luparo procede con i ritmi consueti della burocrazia e della politica locale e questo determina in molti soddisfazione ed entusiasmo.
Tuttavia lo scrivente ritiene che l'istituzione di un parco non è un fatto positivo in sè e per sè ma solo in quanto venga realizzato in una maniera adeguata e conforme agli scopi che ci si prefigge ed alla tutela dei beni ambientali e culturali in esso contenuti.
Allo stato attuale due punti cruciali vanno considerati: la perimetrazione ed il tipo di gestione.
La perimetrazione deve essere realizzata in tempi brevi; più tempo si farà passare e maggiore sarà il rischio che ulteriori danni si verifichino nelle zone interessate.
E' inoltre auspicabile che essa sia attuata esclusivamente con criteri funzionali alle necessità del parco; in altre parole bisogna evitare che al parco siano destinate le aree che restano dopo aver prescelto quelle finalizzate ad ulteriori speculazioni edilizie.
Il tipo di gestione è di importanza fondamentale per la futura esistenza del parco. Lo scrivente si è in varie occasioni espresso a favore di una gestione congiunta da parte di vari enti: Regione, Provincia, Comune, Università, Associazioni ambientaliste e culturali.
I motivi sono semplici : vari enti significa disponibilità di varie competenze, inoltre si minimizza il pericolo, tutt'altro che teorico, di creare un' ennesimo baraccone clientelare ad uso e consumo di qualche assessore e di qualche maggioranza consiliare.
Purtroppo su questa mia proposta mi è parso di notare una certa freddezza e pertanto auspico che le ragioni della solita politica non debbano anche in questo caso risultare prevalenti.
Giuseppe Occhini