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Piazza del Gesù
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- Indietro non si torna.
Pieno sostegno al comitato che vuole la ztl da parte dell’associazione ambientalista, che per una volta si ritrova dalla stessa parte del sindaco Gabbianelli, al quale viene però contestato come per raggiungere l’obiettivo, sarebbe stato necessario il coinvolgimento dell’intera città ed in primo luogo delle attività economiche e commerciali.
Il comunicato Legambiente
Nei giorni scorsi è stato più volte richiesto l’intervento di Legambiente in riferimento alla istituzione delle zone a traffico limitato nel centro storico di Viterbo.
Un provvedimento da noi auspicato da molti anni e richiesto anche attraverso iniziative pubbliche come un referendum cittadino e una indagine telefonica che dimostrò come alla chiusura al traffico delle aree più sensibili del centro storico fosse favorevole la stragrande maggioranza dei cittadini.
Riteniamo tuttavia che sia questione complessa e che sia indispensabile una concertazione ampia.
Pensiamo che oltre le ZTL siano necessarie estese aree pedonali ma che al contempo, e senza dilazioni o tentennamenti, sia fondamentale il rilancio delle attività culturali ed economiche attraverso un grande e condiviso progetto.
Al primo posto la qualità della vita dei cittadini, degli anziani, dei bambini, quindi la conservazione del patrimonio storico.
Obiettivi irraggiungibili senza il coinvolgimento dell’intera città ed in primo luogo delle attività economiche e commerciali. Di questa sinergia deve farsi carico la componente amministrativa.
Queste in sintesi, ma ferme e puntuali, da sempre, le considerazioni di Legambiente.
L’istituzione di queste ZTL è un primo passo, parziale ma importante.
Anche se inadeguata è stata l’iniziativa del sindaco Gabbianelli che poteva e doveva avviare per tempo la concertazione, indietro non si deve tornare.
I cittadini e residenti del centro hanno diritto ad una vita più serena e salubre.
Per Legambiente
Pieranna Falasca Umberto Cinalli