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Sono oltre 200 gli stranieri residenti nel Comune di Acquapendente. I Paesi con maggior provenienza sono la Macedonia, l’Albania, l’Ucraina, la Romania, ma in tanti sono i cittadini che si sono trasferiti anche dal Marocco, dalla Tunisia, dalla Germania e dalla Francia ed hanno scelto di vivere ad Acquapendente, riconoscendo nella nostra cittadina un luogo ideale dove poter lavorare, abitare e far crescere le proprie famiglie in armonia con gli aquesiani.
Il Comune di Acquapendente, infatti, si è sempre distinto per la sua politica dell’accoglienza, con azioni volte alla massima integrazione degli stranieri all’interno della comunità aquesiana.
Su questa linea, durante l’ultimo Consiglio Comunale del 5 aprile scorso, è stata approvata l’integrazione all’articolo 20 dello Statuto Comunale con il seguente testo: “Il Consiglio Comunale riconosce e garantisce a favore dei cittadini extracomunitari in possesso di regolare permesso di soggiorno la facoltà di costituire secondo le indicazioni di apposito regolamento una consulta per i problemi delle Comunità extracomunitarie”.
Il nuovo testo dell’articolo 20 è stato approvato con 12 voti favorevoli, 3 contrari ed 1 astenuto.
La Consulta degli extracomunitari è uno strumento che ha lo scopo di tutelare i diritti umani e le libertà fondamentali dei cittadini immigrati, favorendone l’integrazione con la popolazione autoctona. Attraverso uno specifico regolamento, che sarà redatto in seguito, i cittadini stranieri residenti ad Acquapendente potranno costituire la Consulta, e confrontarsi all’interno di essa su quelli che sono i bisogni, i problemi e le necessità relativi alla loro nuova condizione di “residenti”.
In questo modo il Comune avrà la possibilità di avere un organo di riferimento, con cui interloquire per conoscere le esigenze degli immigrati, aiutarli ad inserirsi facilmente nella vita della comunità aquesiana.
Da più di un anno, inoltre, è attivo presso il Comune di Acquapendente lo Sportello degli immigrati, a cui i cittadini stranieri possono rivolgersi (tutti i giovedì mattina) per chiedere informazioni relative alle pratiche di residenza, di ricongiungimento dei familiari, di lavoro, salute, ecc…
L’Amministrazione Comunale ritiene fondamentale adottare strumenti di apertura e accoglienza nei confronti degli extracomunitari, azioni che sono sinonimo di grande civiltà in una società che diventa sempre di più multietnica, riconoscendo nella presenza degli immigrati un importantissimo arricchimento umano e culturale per l’intera comunità.
Infine, in risposta ad alcuni articoli pubblicati nei giorni scorsi sulla stampa locale, in cui il gruppo consiliare di FI esprimeva il proprio disappunto alla presenza del rappresentante degli immigrati stranieri in seno al Consiglio Comunale, l’Amministrazione precisa che l’articolo 20 dello Statuto Comunale prevede la costituzione della Consulta degli extracomunitari, un organo che non può far altro che migliorare la convivenza tra tutti.