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Riceviamo e pubblichiamo
- Parte il tavolo tecnico per la salute, promesso al movimento dal ministro Livia Turco, mercoledì pomeriggio si è avuto il primo incontro.
Nella sala consiliare tarquiniese è invece giunto sempre mercoledì il movimento No Coke di Porto Tolle (Rovigo) a portare solidarietà al movimento dell’Alto Lazio.
Mercoledì sera visita ai No coke tarquiniesi anche del vicepresidente del consiglio provinciale di Roma, dott. Nando Simeone.
I No Coke di Porto Tolle, giunti nella sala consiliare erano di ritorno da un incontro con il Ministro Pecoraio Scanio, incontro atto a fermare il progetto di riconversione a carbone.
I cittadini di Porto Tolle hanno già denunciato l’Enel nel maggio 2002 per inquinamento ambientale e danni alle proprietà pubbliche e private.
Il 31 marzo 2006 il giudice del tribunale di Adria ha condannato Enel per i fatti contestati e dichiarato che la riconversione a carbone è in contrasto con la legge istitutiva del Parco regionale Delta del Po. Ma la lotta dei cittadini continua perché nonostante quanto avvenuto con le altre centrali, anche lì come da noi si vuole il carbone.
I risultati del primo incontro atto a varare il tavolo della salute, promesso dal ministro Livia Turco alle Mamme No Coke, sono stati ieri assai proficui. Il ministero ha dato mandato al dott. Squarcione, dirigente del Ministero della Salute, settore prevenzione, a coordinare i lavori. In tale sede i medici hanno presentato tutti i dati epidemiologici in loro possesso a Squarcione, per dare poi via ai lavori, ai quali parteciperanno anche i medici del movimento.
Coordinamento dei medici Movimento no coke alto Lazio