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- Il ministero della Salute avvia il confronto tecnico per il polo energetico Civitavechia - Montalto di Castro, martedi' il prossimo incontro.
“Penso che per quanto riguarda le mie competenze sia stato introdotto un metodo di confronto aperto con le istituzioni scientifiche, gli enti locali e le popolazioni, assolutamente necessarie”, lo ha affermato il sottosegretario alla salute Gianpaolo Patta a seguito della prima riunione del tavolo tecnico per il polo energetico.
“Non credo - ha concluso Patta - che si possano assumere decisioni a prescindere dal contesto e dal più ampio consenso delle aree e delle popolazioni interessate a questo tipo di insediamenti, ponendo come prima e centrale questione la sicurezza e la salute dei cittadini”.
Importante risultato ottenuto dal Movimento No Coke Alto Lazio, nella riunione del 18 aprile 2007 il ministero della Salute ha disposto l’approfondimento dei dati relativi allo stato di salute del territorio in lotta contro la riconversione a carbone, anche attraverso nuove “azioni di sorveglianza sanitaria”.
Sulla base dell’approfondita analisi degli studi epidemiologici e di tutta la documentazione scientifica offerta dai medici del Movimento No Coke, studi che l’Enel ha dichiarato “informazioni allarmistiche basate su dati parziali ed estemporanei non sostenuti da un’approfondita analisi scientifica”, la commissione tecnica incaricata dal ministro della Salute Livia Turco ha affermato la necessità di proseguire i lavori.
La prossima riunione è fissata per giovedì 26 aprile, alle ore 9,00, alla presenza dei tecnici del Movimento No Coke Alto Lazio.
Polo Energetico di Civitavecchia-Montalto di Castro, avviato il confronto Tecnico.
Nell’ambito della riunione del 18, alla quale hanno partecipato, il sottosegretario alla salute Gianpaolo Patta, Monica Bettoni capo della segreteria del ministro Livia Turco, il capo dipartimento prevenzione e comunicazione Donato Greco, Salvatore Squarcione della direzione Generale della Prevenzione, il capo della segreteria Tecnica del ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio, il direttore generale AUSL Roma F, il Commissario straordinario ARPA Lazio, l’assessorato alla Sanità Regionale con Carlo Perucci, l’Istituto Superiore di Sanità con Giuseppe Viviano e la Protezione Civile Nazionale con Sabrina Favara, sono state discusse le problematiche sanitarie e ambientali inerenti all’area interessata dal polo energetico di Civitavecchia Montalto di Castro ed in particolare agli aspetti correlati alla riconversione a carbone della centrale Enel di Tor Valdaliga Nord (TVN), tenendo conto delle richieste poste dalla delegazione di cittadini al ministro.
Nel corso della riunione sono stati illustrati i risultati degli ultimi studi epidemiologici relativi all’area ed è stata messa a disposizione la documentazione relativa; inoltre è emersa la necessità avviare e di potenziare il monitoraggio dell’area relativamente agli impatti sull’ambiente e sulla salute.
Andranno inoltre prese a riferimento la normativa italiana e europea, le lineee guida e gli standard della Organizzazione Mondiale della Sanità e di altre autorevoli organizzazioni nazionali ed internazionali.
Nella prossima riunione si porteranno i risultati di questi approfondimenti e si valuteranno le necessità di attuazione ed eventuale implementazione delle azioni di sorveglianza sanitaria e ambientale già considerate o da intraprendere.
“ mi pare di poter dire -ha sottolineato il sottosegretario alla Salute Gianpaolo Patta- che l’impegno che noi avevamo assunto è stato ben avviato. Penso che, per quanto riguarda le mie competenze, sia stato introdotto un metodo di confronto “aperto” con le Istituzioni Scientifiche, gli Enti locali e le popolazioni assolutamente necessario.
Non credo, -conclude Patta che si possano assumere decisioni a prescindere dal contesto e dal più ampio consenso delle aree e delle popolazioni interessate a questo tipo di insediamenti, ponendo come prima e centrale questione la sicurezza e la salute dei cittadini.”