|
Manifesti contro la ztl
Copyright Tusciaweb
|
Riceviamo e pubblichiamo - Egregio Direttore,
innanzitutto una premessa: riteniamo che la stragrande maggioranza, se non proprio la quasi totalità, dei viterbesi (commercianti compresi!) sia d'accordo sul fatto che prima o poi si dovrà arrivare alla progressiva chiusura del centro storico di Viterbo, previa una ridefinizione di cosa esso comprenda.
Detto ciò, bisognerà discuterne fra tutte le componenti interessate per trovare una strada che soddisfi tutti, arrivando alla chiusura in maniera graduale ed il più indolore possibile.
Ma invece del dialogo stiamo assistendo ad una "guerra" tra le parti, una polemica creata ad arte da chi ha tutto l'interesse ad incanalare la discussione sul piano dello scontro, sedicenti organizzatori di estemporanei comitati, afflitti da manie di protagonismo, forse usati per dare voce alle "veline di regime" loro suggerite.
Il campionario è ampio, si và dal residente, che vi abita da circa due anni, ma già sa tutto del centro storico, cosa va fatto affinchè lui ed i suoi figli possano tranquillamente girare in bicicletta in Via S.Lorenzo e dintorni, (come fosse una pista ciclabile) e indicando quali negozi devono chiudere (guardandosi bene però dal dirlo in faccia ai diretti interessati), tanto per lui non c'è problema, a fine mese lo stipendio è sicuro.
Si passa poi da chi non vuole più le macchine in centro così potrà parcheggiare meglio la propria; a chi si dichiara soddisfatto per la chiusura, così le auto passando non lo schizzeranno più quando piove... proseguendo con chi, in un delirio di onnipotenza, ha la pretesa di bollare come "mistificatorie" le notizie apparse in cui si comunicava che la petizione per la sospensione del provvedimento aveva superato le 2.600 firme, ( solo nella prima settimana!!), nella stragrande maggioranza firme di residenti, dichiarando altresì che "Se il consiglio comunale chiede di revocare il provvedimento, non rappresenta i cittadini".
Dimenticando forse che nel consiglio comunale del 3 aprile, tutti i consiglieri comunali al gran completo, quindi il 100% della rappresentanza dei cittadini, hanno votato a favore della sospensione della ztl e proseguendo nel suo soliloquio annuncia un"iniziativa pro-chiusura, esponendo un lenzuolo bianco alla finestra.
Noi gli auguriamo di riuscire a farne esporre almeno 2.601 così avrà la maggioranza, ma qualora le lenzuola diventino grigie ( miracolo !!!),oltre che cambiare detersivo, lo invitiamo ad escogitare un sistema infallibile affinchè si possa distinguere in maniera incontestabile il grigio degli scarichi delle auto dei nostri clienti dal grigio degli scarichi dell'auto sua e degli altri residenti.
Sembrano battute da cabaret, ma è quanto si è scritto sui giornali e sentito alle varie assemblee di quartiere in questi giorni, ma ciò che ci lascia più perplessi è l'assoluta mancanza di un benchè minimo intervento a favore di chi in centro ci lavora e si guadagna da mangiare per la sua famiglia e quella dei suoi dipendenti.
Nessuno si è chiesto se questo provvedimento può causare perdita di posti di lavoro, licenziamenti, chiusura di attività che in centro ci operano da venti, trent'anni o forse più e si smetta una volta per tutte di dire che la ztl porterà guadagni e ricchezza ai commercianti e che tutti si sentano in diritto di dirci come dobbiamo fare il nostro mestiere.
Se qualcuno si sente così bravo si faccia avanti, facciamo cambio, lui prende il nostro negozio e noi il suo stipendio fisso a fine mese.
Non comprendiamo tutta questa improvvisa fretta nell'applicare un provvedimento di così ampio impatto sociale ed economico senza che se ne siano studiati tuttigli effetti, soprattutto quelli negativi.
Si è aspettato tanto tempo, qualche mese in più non sarebbe una tragedia. Non è più pensabile un centro storico così come lo intendiamo adesso, basta prendere uno stradario per rendersi conto che si tratta di oltre il 50% della città e non ci risulta che nelle città nominate in questi giorni in maniera spesso superficiale e disinformata tipo Arezzo o Siena o Terni e via dicendo ci siano dei centri storici che comprendono mezza città.
Cos'ha di storico Via Marconi, creata meno di un secolo fa o Via Cairoli o la stessa Via Cardinal la Fontaine ???
Il centro storico di Viterbo và ridisegnato, ridimensionato in termini di superficie e, una volta fatto ciò, al suo interno vanno adottate tutte le misure necessarie per renderlo vivibile a chi ci vive e fruibile a chi vuole visitarlo, dall'arredo urbano ai parcheggi, alla manutenzione delle piazze, dei monumenti delle chiese e dei palazzi, facendoli trovare aperti ai turistiche vogliono visitarli, magari pagando il biglietto d'ingresso, incentivare la creazione di piccole botteghe,con prodotti tipici della nostra terra e quant'altro necessiti per rendere il centro storico degno di questo nome.
I commercianti di As.Co.Vit sono disponibili a collaborare con chi ha proposte serie e rispettose di tutte le esigenze e ne comprende i problemi, fortunatamente nel marasma di questi giorni dove molti si sono fatti contagiare da voglie di protagonismo sono emerse per fortuna anche posizioni serie e costruttive, citiamo per tutte il Comitato Centro Storico e Viterbo Migliore, due realtà con cui sarà sicuramente piacevole e costruttivo da parte nostra confrontarsi e collaborare.
Se e quando il centro storico sarà finalmente degno di questo nome, saremo noi i primi a chiedere l'introduzione delle ztl e le vorremmo ancora più estese sia come orario che come divieti, invitando i residenti a parcheggiare anche loro fuori, ad esempio al Sacrario, così l'aria sarà ancora più pulita.
Ma il tutto, per carità, senza guerre.
Coordinamento As.Co.Vit.