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La centrale di Civitavecchia
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- ''Non è ammissibile che le famiglie di oltre 2500 siano costrette allo sciopero della fame forzato per colpa di poche decine di persone che lo fanno per protesta''. I dipendenti della centrale Enel di Civitavecchia in piazza contro ''i movimenti che vogliono distruggere la centrale''.
I 300 dipendenti della centrale di Torrevaldaliga Nord, domani mattina, alle 10,30, manifesteranno per la riconversione a carbone.
L'annuncio della manifestazione è stato dato da un volantino distibuito dai lavoratori a Tarquinia, Civitavecchia e Montalto di Castro.
"La manifestazione spontanea è stata voluta esclusivamente dai lavoratori ed è finalizzata - è scritto nel volantino - a ristabilire la verità sull'impianto, che sarà uno dei più avanzati del mondo, che è stato autorizzato dallo Stato italiano e ha superato tutte le valutazioni sanitarie e ambientali''.
Non basta.
''Con il nuovo impianto si otterrà una riduzione dell'80 per cento di emissioni. Nel frattempo, però, il movimento delle navi nel porto di Civitavecchia è triplicato e con esso il traffico su strada, ma nessuno né parla né digiuna''.
Per la riconversione a Torrevaldaliga sono impegnate più di 2500 persone, secondo il volantino dei dipendenti.