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Piazza Fontana Grande
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Riceviamo e pubblichiamo-Bisogna leggerlo bene il comunicato dell'Ascovit sulla Ztl.
Al di là delle polemiche di maniera, oltre le battute ad effetto, sorvolando sulle prese di posizione dovute al ruolo, si scopre che i commercianti, sostanzialmente, danno ragione al sindaco e a tutti quelli che, a Viterbo, sono favorevoli alla chiusura del centro storico.
E questo è quello che conta di più.
Quando si legge che i commercianti sanno che “la stragrande maggioranza, se non proprio la quasi totalità, dei viterbesi (commercianti compresi!) sono d'accordo sul fatto che prima o poi si dovrà arrivare alla progressiva chiusura del centro storico di Viterbo”; ancora, quando si legge che “se e quando il centro storico sarà finalmente degno di questo nome, saremo noi i primi a chiedere l'introduzione delle ztl e le vorremmo ancora più estese sia come orario che come divieti”, vuol dire che qualche cosa si è effettivamente mosso a Viterbo.
Che questa città ha ancora speranza di diventare “normale”.
Ma compito della politica è ascoltare la gente, tutta le gente, indicare una strada con le proprie decisioni: il resto lo devono fare i privati con la loro iniziativa privata.
E, forse, è proprio quest’ultima, l’iniziativa privata, il coraggio, il rischio, a mancare oggi a Viterbo per essere veramente moderna.
Perché, è inutile che i commercianti cerchino comunque la polemica: la realtà è che se il sindaco non fosse quello che è, se non avesse il coraggio delle sue idee, se si facesse limitare da chi urla di più, da chi ricatta moralmente prospettando famiglie distrutte e licenziamenti, oggi di chiusura del centro non si parlerebbe nemmeno.
E Viterbo sarebbe senza una speranza per il futuro.
Cari commercianti, a furia di non “avere fretta” una città rimane ferma, a furia di “prima bisogna pensare ad altro” non si fa mai nulla.
Per questo, ancora una volta, ci appelliamo al sindaco affinché non torni indietro sulla Ztl. Sarebbe come far tornare indietro tutta la città.
Anche i commercianti. In fondo in fondo lo sanno anche loro.
Comitato Viterbo Futura