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Giulia Arcangeli
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- Per la crisi a Palazzo dei Priori, la seduta di consiglio di ieri non è stata una Liberazione.
Ancora una volta, il braccio di ferro tra sindaco e buona parte della sua maggioranza, hanno messo in evidenza, il fragile equilibrio che tiene in piedi la coalizione.
“In consiglio dice Giulia Arcangeli capogruppo Ds c’è stata un’accelerazione nella crisi che si era consumata nell’ultima seduta. Ormai si è determinato in modo chiaro, il fallimento del 2004, che ha messo insieme Gigli e Gabbianelli, due modi di vedere la politica, totalmente diversi.
Gigli è quello che media, alla ricerca del compromesso. Gabbianeli è un decisionista e nella precedente legislatura si era visto come faceva fare a tutti quello che diceva lui e basta.
Subito dopo il voto c’erano già state le prime avvisaglie, con Forza Italia, quando c’era ancora Gigli, che non voleva entrare in giunta. Hanno resistito anche troppo”.
Ieri il messaggio passato, è stato chiaro. “Fino a quando Gabbianelli non si dimetterà continua sarà il consiglio a decidere.
La scelta della minoranza è stata quella di non infilarsi nella discussione, perché era uno scontro aperto tra loro, una resa dei conti”.
L’aver forzato la mano da parte del sindaco, può anche essere stato il tentativo di valutare se nella minoranza esiste qualche margine di condizionamento.
“L’opposizione è libera dice ancora la Arcangeli e può decidere di stare con Gigli o con Gabbianelli se il sindaco propone una cosa buona. Certamente, anche riferendomi a quello che ho letto sul pellegrinaggio del sindaco da Fioroni, noi non cambiamo idea.
Siamo per far cadere quest’amministrazione, anche se sarebbero più dignitose le dimissioni. In due sedute, il sindaco è andato sotto due volte”.
Non solo: “Gabbianelli ricorda la Arcangeli - ha messo in difficoltà anche il capogruppo di An Federici e l’assessore Rotelli. Erano tutti d’accordo sull’ordine del giorno e il primo lo aveva anche firmato”.
Su com’è andata la parte di consiglio dedicata alla mensa, insomma, tutto da rifare.
Meglio allora prendere quello che di buono è uscito dalla seduta, ovvero lo stop alla ztl per trenta giorni.
“Rispetto a questo dice Francesco Purchiaroni (Fi) sono soddisfatto, perché finalmente si è riusciti a creare un tavolo per una discussione che doveva essere fatta prima.
Ora tutti possono contribuire per trovare una soluzione condivisa.
E’ un ottimo risultato raggiunto dal consiglio comunale.
Adesso mi auguro che per il futuro ci sia un’attenzione diversa, altrimenti tutto diventa più difficile”.