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Riceviamo e pubblichiamo
- E’ mio dovere fare chiarezza sulle illazioni apparse su “una certa stampa” di parte, a titoli cubitali, in merito alla convocazione del Consiglio Comunale di Vetralla per l’approvazione del bilancio.
Si tenta maldestramente di attribuirmi presunte vendette e colpi bassi, quando chiunque al mio posto, se rispettoso delle regole e delle leggi, non avrebbe potuto che assumere la mia stessa posizione al riguardo.
Per chi legge è necessario fare dei passi indietro, ripartire dall’ultimo Consiglio Comunale, quando quasi tutti i consiglieri di minoranza hanno abbandonato l’aula per protestare contro l’inosservanza dello statuto e la violazione delle norme regolamentari.
Io stesso per non rendermi complice di una procedura contro legge ho dovuto abbandonare la seduta. La verità è che nonostante tutti i solleciti e gli inviti, indirizzati al sindaco, alla Giunta e ai consiglieri di maggioranza, volti a chiedere il rispetto delle procedure e delle più elementari regole dettate dalla democrazia, hanno continuato a fare orecchie da mercante.
Delle difficoltà venutesi a creare con il cambio della maggioranza ho informato costantemente il prefetto.
Il mancato rispetto delle regole e l’incapacità ad amministrare non possono ricadere su altri e in particolare sul sottoscritto, nella qualità di presidente del Consiglio.
“Cara stampa” le regole vanno rispettate e valgono per tutti, e non possono essere contrabbandate come ritorsioni politiche. E’ disonesto solo pensarlo.
Contrariamente a quanto riportato dall’articolista del Messaggero; nella seduta di Consiglio dell’11 aprile, non è stato modificato lo Statuto Comunale, ma il Regolamento Consiliare in contrasto con lo Statuto.
Tirare in ballo la Vetralla Servizi, quando si conosce bene il pensiero e la volontà di questa Amministrazione ed in particolare del sindaco Marconi, che la considera inutile, figlia della politica e da sopprimere, è veramente irriguardoso verso tutti coloro che vi hanno lavorato e vi lavorano.
E pensare che il programma elettorale sottoscritto dal sindaco e presentato ai cittadini ne prevedeva il potenziamento.
Infine debbo puntualizzare ancora una volta che le procedure da attivare per il regolare svolgimento delle attività del consiglio comunale sono scritte e tutt’ora vigenti, basta solo applicarle.
Sandrino Aquilani