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Il sindaco Palozzi con Massimo D'Alema
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- Dopo un restauro durato due anni, riapre il museo delle tradizioni popolari, all’ex convento dei padri Carmelitani.
Rinnovato, con diverse novità, come il recupero d’importanti affreschi del Seicento e una nuova veste espositiva.
Al suo interno, mestieri di Canepina e non solo, perché sono rappresentati anche due mestieri, il facocchio, di Viterbo, mentre da Vetralla arriva il cocciaro.
Aperto dal 1988, il museo in un grande salone raccoglieva rappresentazioni di mestieri e alcune stampe.
Negli anni è stato sottoposto a diversi interventi, l’ultimo dei quali sarà inaugurato domani mattina alle 10.30, presente l’assessore regionale alla cultura Giulia Rodano, mentre ad anticipare i lavori svolti, ieri è stato il sindaco Maurizio Palozzi, insieme al direttore Quirino Galli, l’architetto Moneta e lo storico Fulvio Ricci.