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Nando Gigli
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Riceviamo e pubblichiamo
- “A fronte dei grandi dissidi presenti all’interno della sua coalizione, siamo costretti a ripetere al presidente Marrazzo il suggerimento che gli abbiamo rivolto sette mesi fa: o è in grado una volta per tutte di dimostrare di essere veramente il ‘capo’ del governo regionale ricomponendo le forti divergenze presenti all’interno della maggioranza oppure è arrivato che il momento che con un atto di grande responsabilità passi la mano.” Lo dichiara il capogruppo regionale dell’Udc Rodolfo Gigli.
“Dal nostro sollecito ad oggi nulla è cambiato, anzi, la situazione si è ulteriormente deteriorata come dimostrano le dichiarazioni di autorevoli esponenti della sua maggioranza che, prendendo atto del fatto che così non si può più andare avanti, gli rivolgono in termini espliciti il nostro stesso invito.
Il fatto grave prosegue Gigli - è che dopo due anni di legislatura la regione Lazio vive una situazione di stasi e di incertezza dovuta all’incapacità di fare scelte di programmazione e di investimento come la vicenda della Pontina e del piano rifiuti, bloccati dalla sinistra massimalista, stanno a dimostrare. Il tutto , ed è un’aggravante, nonostante comune di Roma e governo nazionale siano guidati dal centrosinistra.
A questo punto, visto anche l’ostinato atteggiamento della maggioranza che , evitando ogni confronto con l’opposizione, si è chiusa a riccio, c’è da auspicare conclude Gigli - che Marrazzo prenda una decisione: o trova una sintesi tra i partiti che lo sostengono che gli permetta di governare oppure abbia il coraggio di dimettersi.”