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- Successo di pubblico per la mostra concorso “Forme e colori della terra di Tuscia”, che Cna Artistico e Tradizionale, insieme con la Cooperativa Girolamo Fabrizio, ha allestito a Viterbo, nelle sale del Museo della Ceramica della Tuscia (Palazzo Brugiotti, in via Cavour 67). L’evento offre una doppia opportunità.
Apre “una finestra importante alla scoperta di manualità, sapienza produttiva, creatività ed armonie in uno dei territori del Lazio più ricchi di tradizione”, come afferma Francesco De Angelis, assessore alla Piccola e Media Impresa, al Commercio e all’Artigianato della Regione Lazio, che ha patrocinato l’evento, insieme con la Fondazione Carivit, la Camera di Commercio, la Provincia e il Comune di Viterbo.
E, nello stesso tempo, richiama l’attenzione sulle pregevolissime collezioni permanenti di ceramiche medievali e rinascimentali, in gran parte provenienti dall’Alto Lazio, custodite nel Museo.
Adalberto Meschini, segretario della Cna, e Daniela Lai, imprenditrice, presidente di Cna Artistico e Tradizionale, evidenziano che “questa iniziativa, realizzata grazie anche alle competenze e alle professionalità della Cooperativa Girolamo Fabrizio, segna una tappa importante del percorso intrapreso per la valorizzazione e la promozione delle eccellenze presenti in tanti mestieri che caratterizzano il tessuto culturale e produttivo di questo territorio.
Uno degli aspetti più significativi è che si sta allargando l’aggregazione di imprese dei settori artistici e tradizionali impegnate in questo progetto. Aggregazione che sarà decisiva nella fase di attuazione del Testo Unico per l’artigianato, ovvero di una legge profondamente innovativa, che la Regione sta per approvare e che prevede, tra l’altro, l’attivazione delle botteghe scuola e un marchio di qualità per la lavorazioni artistiche e tradizionali”.
In effetti, il numero di adesioni alla mostra concorso è stato elevato. Ventisei i partecipanti, che hanno creato opere nei diversi materiali, dall’oro alla ceramica, dal legno alla pietra, dal vetro al cuoio: Andrea Cagnetti (Corchiano), Lucia Maria Arena (Viterbo), Mario Becciu (Fabrica di Roma), Maria Grazia Gradassai (Civita Castellana), Danilo Bonucci (Viterbo), Rosaria Moruzzi (Farnese), Anna Cirioni (Civita Castellana), Cinzia Chiulli (Viterbo), Franco Cirioni (Civita Castellana),
Elisa Danella (Tuscania), Paolo De Alexandris (Tarquinia), Miranda Boi (Celleno), Giorgio D’Ottavio (Bagnaia, Viterbo), Marcello Barlozzini (Tuscania), Antonio Iachini (Tuscania), Anna Turro (Viterbo), Pietro Mastandrea (Calcata), Daniela Lai (Viterbo), Lino Perinelli (Vasanello), Vincenzo Dobboloni (Civita Castellana), Cristiano Monzillo (Viterbo), Giovanni Manca (Orte), Vincenzo e Angelo Sambuci (Bagnaia, Viterbo), Eleonora Pietroni (Viterbo), Stefano Todini (Tarquinia), Paolo Ornelli (Castel S. Elia).
Come è noto, il primo premio è stato assegnato a Mario Becciu, il secondo a Lucia Maria Arena dell’Antica Legatoria Viali, il terzo a Stefano Todini, mentre una menzione speciale è stata conferita dalla Fondazione a Maria Grazia Gradassai dello Studio d’Arte Bell’Ornato.
Alcuni degli artigiani che presentano le opere a Palazzo Brugiotti, espongono, da domani, fino al 1° maggio, presso la ex chiesa di San Salvatore, in Piazza San Carluccio, nel cuore del quartiere medievale di San Pellegrino. Un’altra vetrina per ammirare la bellezza dei pezzi unici del “made in Tuscia”.