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Gescom Viterbo Pool Comense 73 46
Gescom: Crepaldi 8 (1/1,2/6), Kouznetsova 11 (1/1,2/2), Nieuwveen 9 (3/8), Manic 10 (5/10), Santucci 4 (2/3), Boonen 6 (3/3), Viglione ne, Ajanovic 19 (5/10,1/3), Peretti 6 (3/8,0/2), Trapani. All. Riga
Comense: Bouderra 1 (0/1), Silva 7 (2/4,1/3), Donvito ne, Pellizzari 3 (1/1 da tre), Turner 11 (4/12), Invernizzi 4 (2/7), Fassina (0/1,0/1), Zampella 8 (1/2,2/6), Aziz 10 (4/13), Slavcheva 2 (1/2,0/2). All. Montini
Arbitri: Gaudino di Nocera Inferiore (SA) e Pecorella di Trani (BA)
Note: Tiri liberi Gescom 12/16, Comense 6/12. Rimbalzi Gescom 38 (Boonen e Ajanovic 7). Parziali 5’ (8-6), 10’ (11-10), 15’ (23-22), 20’ (34-28), 25’ (42-34), 30’ (47-43), 35’ (61-43). Nessuna uscita per 5 falli. Spettatori 500 circa
Con un quarto periodo di grandissima intensità difensiva, la Gescom piega la resistenza della Comense e conquista la permanenza nel massimo campionato.
Gara 3 della serie playout contro le lariane inizia con le difese protagoniste, Como cerca un allungo (2-6) con il trio straniero Aziz-Turner-Slavcheva, la Gescom però risponde con Ajanovic e va al primo riposo con un vantaggio minimo grazie a Manic.
Nel secondo periodo due triple di Silva e Zampella portano avanti la Comense, la reazione delle viterbesi è affidata alla solita Ajanovic ma è ancora Zampella a tenere in vantaggio le ospiti (19-22).
All’improvviso però la Gescom si sblocca, confeziona un 15-3 con le sue lunghe, tra cui una positiva Boonen, e sembra in grado di scappare (34-25).
Il terzo fallo di Manic scombina i piani di Riga e Como si riavvicina sensibilmente, completando quasi la rimonta in avvio di terza frazione con Invernizzi (34-32).
Perfetti e Ajanovic danno nuovamente ossigeno al tentativo di fuga delle gialloblù, una conclusione pesante di Kouznetsova regala il primo vantaggio in doppia cifra (47-37) ma dall’arco rispondono ancora Pellizzari e Zampella e sembra prepararsi un quarto periodo di puro equilibrio.
In realtà accade tutto il contrario, la difesa della Gescom diventa impenetrabile per la Comense che, nei dieci minuti conclusivi, perde nove palloni e tira con 1/9 dal campo.
In attacco, il quintetto di Riga distribuisce alla perfezione le responsabilità, Ajanovic, Crepaldi e Kouznetsova bruciano la retina da oltre la linea dei 6,25 e il risultato è un break di 17-0 che diventa addirittura 26-1 e dà il via alla festa anticipata della Gescom che si completa con l’ingresso in campo della giovane Trapani nell’ultimo minuto.