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- Il coordinamento provinciale della terza mozione dei Democratici di Sinistra condivide pienamente, nel tono e nel contenuto, l'invito rivolto al Ministro Fioroni, dal locale circolo della Sinistra Giovanile, a non intervenire di persona al Family Day.
Come elettori e sostenitori della lista unitaria per l'Ulivo e del ministro Fioroni, ci troveremmo in una situazione di imbarazzo in caso di una sua presenza ad una manifestazione che sempre più sta assumendo toni di acceso antiriformismo e di forte contestazione nei confronti della nostra parte politica.
Riteniamo indispensabile che su un tema delicato quale è quello delle nuove solidarietà familiari gli eletti dell'Ulivo, tanto più se membri dell'esecutivo, si attengano rigorosamente al programma dell'Unione ed alle decisioni prese dal Consiglio dei Ministri, astenendosi da pericolosi distinguo.
Noi in quanto riformisti rifiutiamo ogni forma di estremismo e guardiamo con viva preoccupazione ai pericolosi richiami all’oscurantismo religioso, che vanno sempre più diffondendosi nella nostra società.
Crediamo inoltre che sia quantomeno inopportuno, nel momento in cui la maggioranza politica che governa il Comune di Viterbo è in evidente stato di crisi, alimentare in città uno scontro culturale tra riformisti laici e cattolici democratici, dal quale certamente il centrodestra trarrebbe grande giovamento.
E' bene quindi che tutte le diverse anime del costituendo Partito Democratico viterbese affrontino questioni così delicate con la giusta prudenza, senza ideologismi ed evitando di piantare bandierine.
Per il Coordinamento Provinciale di Viterbo per la Terza Mozione D.S.
Andrea Cutigni