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I militanti no coke in sciopero della fame
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Riceviamo e pubblichiamo
- Non c’è nessun aggettivo che possa definire il comportamento dei politici di Civitavecchia compresi quelli che aspirano a sedere sullo scranno più alto del Comune, salvo rare e lodevoli eccezioni.
Mentre alcuni cittadini di Tarquinia hanno iniziato uno sciopero della fame, mettendo a repentaglio la propria salute, per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica nazionale sullo scempio ambientale e sanitario che subisce da decenni il nostro territorio (ricordiamo che recentemente l’osservatorio epidemiologico della regione ha registrato un aumento, rispetto ai dati rilevati negli anni precedenti, delle patologie tumorali e dell’apparato respiratorio), ricevendo attestati di solidarietà da parte del vescovo e di moltissime associazioni ambientalistiche di rilievo nazionale e nonostante la notizia dell’avvenimento sia stata riportata anche da molti giornali a diffusione nazionale e perfino dai telegiornali della Rai e di La 7, quasi nessuno dei politici cittadini si è premurato di commentare la notizia, ma la ha addirittura completamente ignorata.
Se queste sono le premesse, possiamo immaginare fin da adesso quale preoccupazione gli amministratori futuri della nostra città, a qualsiasi compagine politica appartengano, potranno avere per la salvaguardia della salute pubblica.
Coordinamento dei medici per la tutela dell’ambiente e della salute.