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Una prova, quella del ribaltamento del trattore, che è stata effettuata tre volte al giorno (alle 11, alle 15 e alle 17), per tutti i giorni della manifestazione fieristica, ma che oggi ha avuto come spettatori ospiti particolari: l'assessore regionale alla Sanità Augusto Battaglia, il consigliere regionale Giuseppe Parroncini, il direttore generale della Asl Giuseppe Maria Aloisio, l'assessore Provinciale Mauro Mazzola, il presidente dell'Università Agraria Alessandro Antonelli, il direttore del Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (Spisll) della Asl Augusto Quercia.
La prova ha messo chiaramente in evidenza la differenza delle conseguenze per l'operatore in presenza di attrezzatura non conforme a quella prevista dalle norme di sicurezza, conseguenze che, per una buona percentuale, possono provocare al lavoratore danni molto gravi e talvolta addirittura mortali.
Basta ricordare l'incidente di pochi giorni or sono a Canepina dove un agricoltore è morto mentre stava lavorando alla guida del proprio trattore nell'azienda agricola di famiglia, schiacciato dal mezzo che si è ribaltato in corrispondenza di un tratto del terreno in forte pendenza.
Dopo la prova, presso lo stand della Direzione della Fiera, il direttore generale della Asl Aloisio dopo aver salutato gli ospiti intervenuti ha tenuto a precisare come la sicurezza sul lavoro, in special modo per la provincia di Viterbo, in quello agricolo, sia di notevole importanza non solo per i soggetti interessati, ma anche per i conseguenti costi sociali.
Ha preso poi la parola Quercia Direttore del Servizio Pisll che ha sottolineato come sia necessaria la diffusione delle conoscenze di quanto occorre fare per la prevenzione specialmente tra i lavoratori privati e in proposito appare importantissimo l'aiuto concreto che viene dalla Coltivatori Diretti .
E' uno degli strumenti di intervento, ha detto, tra i più importanti così come altrettanto necessaria è una propaganda capillare e continua tra i rivenditori e i riparatori delle attrezzature agricole.
Parroncini da parte sua nel dare atto dell'importanza della simulazione e del lavoro svolto dalla Asl per la prevenzione dei rischi compresi quelli sull'uso dei concimi e dei fitofarmaci, ha anticipato come la Regione Lazio intende contribuire per un ulteriore passo in avanti nella prevenzione studiando incentivi da offrire agli operatori per il rinnovamento e l'aggiornamento delle attrezzature.
Battaglia nel ringraziare gli organizzatori della Fiera complimentandosi per l'importanza che riveste nel settore, ha messo in risalto come la Asl di Viterbo stia svolgendo un ottimo lavoro, in sintonia con quanto sta facendo la Regione Lazio, in materia di infortuni sul lavoro. E' molto importante, ha precisato, che il tutto venga svolto con il coordinamento e la collaborazione dei vari servizi: dalle Asl ai Vigili del Fuoco, dall'Inail alle Amministrazioni Provinciali, ecc.
Se nel passato, ha continuato, l'edilizia era il settore più preoccupante per gli infortuni sul lavoro, oggi sono tre i settori che appaiono più a rischio: edilizia, agricoltura e movimentazione merci.
E' vero che, a differenza delle altre regioni, nel Lazio c'è stata una diminuzione di circa il 19% degli infortuni, ma la cifra nel complesso è ancora inaccettabile e nei prossimi mesi vi saranno una serie di iniziative per i tre settori al fine di ridurre ulteriormente la percentuale di rischio che, pur essendo a volte affidato al caso, può migliorare con i dovuti investimenti sulla prevenzione.
Si farà affidamento, ha concluso l'assessore Battaglia, non solo sui controlli e sulla sensibilizzazione dei lavoratori, ma anche aiutandoli concretamente, come accennato dal consigliere Parroncini, per il rinnovo delle attrezzature necessarie per l'attività più antica dell'essere umano.