|
Una galla di Cinipide
Copyright Tusciaweb
|
Riceviamo e pubblichiamo -
La cinipide a Carbognano. Sembrava che Carbognano fosse “l’isola felice” dei Monti Cimini, infatti i nostri castagneti non erano infetti dalla pericolosa vespa.
Così mentre nei Comuni vicini, Canepina, Vallerano, Soriano nel Cimino, ecc. il problema si presentava in tutta la sua gravità e come tale veniva affrontato, nel Comune di Carbognano alle dichiarazioni ferme e decise del nostro primo cittadino “… da noi non c’e’ il problema..” il popolo di Carbognano dormiva felice e contento.
Nessun eufemismo più indicato della parola “dormire” era più appropriato.
Adesso che la vespa si trova anche nei castagneti sotto casa “il problema “ c’è, una volta il nostro caro sindaco rivolgendosi a noi della minoranza disse “ma dove siete stati gli ultimi cinque anni?” naturalmente a Carbognano, abbiamo risposto, adesso che questa situazione è degenerata in modo disastroso, chiediamo noi a Lui a gran voce “Sindaco dove sei stato gli ultimi due anni?” se eri a Carbognano, forse avevi fatto meglio ad andare in vacanza.
Tardivo ora il suo interessamento, la situazione doveva essere presa in mano ben due o tre anni fa, da “ridere” e confusionaria la lettera inviata ai cittadini soltanto ieri, mentre era stata da noi proposta una assemblea pubblica con la partecipazione degli agricoltori.
Possiamo dire con la massima certezza che l’amministrazione comunale nulla ha fatto, nemmeno per cercare di lenire o attutire questo grave disastro economico e ambientale che si è abbattuto sui nostri territori.
La cosa più grave ed eclatante in questa situazione è stata la completa mancanza di informazione, in due anni non sono stati affissi nemmeno i più elementari avvisi agli agricoltori, tanto è vero che anche quest’anno sono stati eseguiti moltissimi innesti, nonostante ciò fosse severamente vietato anche con delibera della Giunta Regionale.
Nessun amministratore è stato presente ai vari convegni e riunioni fatte da Associazioni ed Enti presenti sul territorio.
Dispiace dover constatare queste situazioni incresciose in momenti così particolari e se possiamo usare il termine anche “brutti” per la nostra già minata economia e ancora più per il disastro eco-ambientale del nostro bellissimo territorio.
Proprio questa mattina facendo un giro di controllo con i rappresentanti dell’associazione Castanicoltori di Vallerano, i quali pubblicamente ringraziamo, abbiamo segnalato con il nastro bianco e rosso (questo e il metodo), tra le altre, una pianta di castagno che misurava oltre cinque metri di circonferenza, un albero, a parere degli esperti, di oltre duecento anni di vita.
Secondo quanto riportato sulla locandina emessa dalla Regione Lazio, l’unica soluzione possibile è tagliare e bruciare immediatamente.
Chi dobbiamo ringraziare di tutto questo?
I consiglieri di minoranza del Comune di Carbognano