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- Dopo la giornata di sabato e domenica passata nella disperazione e nell’incredulità della notizia della ventilata soluzione alla controversia sorta tra i commercianti e l’amministrazione per l’istituzione della ztl mediante la revoca del provvedimento, alcuni residenti della zona interessata, tra cui il sottoscritto, hanno incontrato alle 18, presso il comando della Polizia Municipale, il Sindaco, gli Assessori ed i consiglieri di maggioranza.
Nei giorni trascorsi si era letto, infatti, che un sedicente comitato di residenti, insieme ai commercianti, era favorevole alla abolizione del provvedimento di istituzione della ztl.
Dopo un tam-tam estemporaneo tra coloro che avevano manifestato la loro preoccupazione su tusciaweb e sul forum, è giunta la notizia di questa riunione informale alla presenza dell’amministrazione comunale.
Il sindaco ha ascoltato le ragioni degli intervenuti, tra cui in particolare due anziani residenti che hanno convintamente difeso le ragioni della chiusura al traffico, ed ha raccolto i suggerimenti per migliorare i servizi di supporto.
Ha anche ricevuto un appello sottoscritto da alcuni residenti di Via Chigi diretto ad evitare di rendere nuovamente la via, priva di esercizi commerciali, stretta e pericolosa, in una via di “scorrimento”, o, per meglio dire, in una scorciatoia.
A questo appello ha aderito spiritualmente il noto critico d’arte Achille Bonito Oliva, casualmente domenica in visita a Viterbo, il quale ci ha tenuto a sostenere le ragioni di coloro che vogliono rendere veramente vivibile questa ancora piccola porzione della zona medievale.
Speriamo che questa estemporanea testimonianza di “veri” residenti abbia incoraggiato il sindaco a mantenere un provvedimento giusto, intelligente e lungimirante.
In ogni caso, l’Amministrazione sappia che questi residenti sono fermamente determinati a sostenere pubblicamente le ragioni di questa posizione, per far sì che la decisione adottata costituisca un primo, serio, passo verso una nuova concezione di vivibilità del cuore storico della città
Auspichiamo infine che tutte le personalità che negli anni hanno lottato per difendere l’ambiente e l’arte di Viterbo facciano sentire la loro voce, per difendere un patrimonio di vita e di cultura.
Andrea Maria Felici