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Piero Marrazzo
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- Approvata oggi dalla Giunta Regionale del Lazio, presieduta da Piero Marrazzo, la delibera che conduce in porto il bando di concorso per l’assegnazione di mutui agevolati a favore delle imprese di costruzione e delle cooperative edilizie, per la costruzione di alloggi.
La delibera, presentata dall’assessore ai Lavori Pubblici e Politica della Casa Bruno Astorre, in concreto rende disponibili 243 milioni e 365mila euro sull’intero territorio del Lazio e stabilisce gli elenchi degli operatori escludibili e/o ammissibili a graduatoria, ed emergono i termini e le modalità per la presentazione di osservazioni e ricorsi.
I 243.365.000 € sono così ripartiti:
in Provincia di Frosinone vanno 16.607.500 euro per 72 tra cooperative e imprese; in Provincia di Latina vanno 20.597.500 euro per 137 cooperative e/o imprese; ·in Provincia di Rieti vanno 9.012.500 euro per 60 cooperative e/o imprese; in Provincia di Roma (Roma esclusa) vanno 38.832.500 euro per 312 coop/imprese; nel Comune di Roma vanno 146.520.000 euro per 627 coop/imprese; in Provincia di Viterbo vanno 11.795.000 euro per 58 tra coop/imprese.
Tra le cooperative e imprese ammissibili, la quota del 20% è stata dedicata a quante non hanno mai usufruito della misure previste dal bando. C’è, inoltre, una quota riguardante le Forze dell’Ordine e le Forze Armate.
“Con questa delibera ha dichiarato il presidente Marrazzo la Regione continua negli interventi su un settore molto importante per la vita di tanti cittadini. Si conferma il nostro impegno per una politica abitativa che guardi al potenziamento della rete di edilizia residenziale pubblica, ai canoni agevolati, ai contributi per affitti e allo stimolo per migliaia di cooperative e imprese che vengono messe nelle condizioni di realizzare alloggi su tutto il territorio regionale”.
L’assessore Astorre ha parlato di “un colpo d’ala, per passare dalla logica dell’emergenza a una misura concreta”.
“Esprimo soddisfazione ha continuato perché, con questo atto, nella nostra regione avvengono sostanzialmente due cose: la prima, la concretezza di raggiungere quota 4000 alloggi di nuova costruzione, la seconda, la somministrazione di una boccata d’ossigeno a 1.266 cooperative e imprese, e l’avvio di un nuovo ciclo economico per le costruzioni, naturalmente con tutte le conseguenze possibili, dai nuovi posti di lavoro al coinvolgimento dell’intera filiera del settore edile.”