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Riceviamo e pubblichia
- Operatori ottimisti per la stagione turistica. E per la Pasqua. I dati positivi del 2006 sembrano essere confermati sia da quelli generali del Paese che da quelli delle prossime festività.
È quanto emerge da un’indagine dell’Osservatorio turistico della Confesercenti, basato su interviste dirette agli imprenditori del settore. Infatti, il 65% di essi valuta positivamente la stagione trascorsa e il 54% prevede una crescita per il 2007.
Motivazioni dell’ottimismo: è una risorsa quella che coniuga le bellezze del territorio, il patrimonio dei beni culturali e le offerte enogastronomiche; ma, soprattutto, la politica delle piccole e medie imprese turistiche che stanno investendo per riqualificare le strutture ricettive, ampliando la gamma dei servizi offerti, diversificando i prezzi e pensando a un’offerta che coglie le esigenze delle famiglie, dei giovani e della terza età.
Questo però non basta per ritornare competitivi nel mondo lo dice il 70% degli intervistati -. Si deve migliorare il sistema dei collegamenti viari, valorizzare il patrimonio storico, artistico e ambientale, scommettendo sull’offerta destagionalizzata.
Le previsioni in generale dell’indagine segnalano, per il 2007, un aumento dei flussi internazionali, un ulteriore recupero sul mercato del centro Europa (importante quello sulla Germania), e anche la voglia degli italiani di fare vacanza.
Tra le regioni il Lazio fa segnare una delle migliori prestazioni sulle destinazioni nazionali. Ciò è confermato anche da una crescita (seppur differenziata) delle cinque province. Dove si registra un aumento sia delle presenze (complessive, cioè italiani più stranieri) che dell’occupazione delle strutture (camere prenotate).
Passando poi alle previsioni specifiche della Pasqua, e sempre rimanendo nel Lazio, le imprese prevedono segnali di crescita e di recupero rispetto al 2006. Sia i turisti stranieri che italiani saranno attratti dalle zone costiere, grazie all’offerta balneare e a servizi sempre più diversificati; dalle zone e strutture termali, che offrono pacchetti veramente allettanti; dalle zone lacuali, montane e di campagna che insieme all’offerta enogastronomia stanno sempre più riscuotendo successo (per Pasqua e pasquetta, con una forte presenza di escursionisti, si dovrebbe registrare il tutto esaurito).
“Si prevede inoltre un aumento di visite nelle aree archeologiche della Tuscia - dice il responsabile Cultura della Confesercenti Viterbo Sergio Cesarini . In particolare a Tarquinia, la cui necropoli è patrimonio dell’umanità”.
Anche a Viterbo “l’andamento delle prenotazioni è buono, sebbene non sia una meta primaria dei vacanzieri in questo periodo”, dice Aurelio Borghesi, coordinatore Asshotel Viterbo. Attualmente, continua Borghesi, siamo a un 70% dell’uso delle camere. “Per il tutto esaurito si spera nel last minute”.
Dati più soddisfacenti per le terme. Roberto Raiata, responsabile Aiceb (centri benessere) dice che “i dati positivi premiano la politica dei servizi di benessere e cura del corpo, nonché pacchetti alternativi a quanto offerto tradizionalmente”.
Notizie buone anche dalle singole realtà provinciali. Giancarlo Giulivi di Assoturismo, e Renato Bacciardi di Assocamping, segnalano per la costa un andamento delle prenotazioni alberghiere in linea col 2006 (in su il last minute). “Si prevede inoltre una migliore situazione per le strutture balneari spiegano -, con l’escursionismo in primo piano, soprattutto a Pasqua e a pasquetta”. In aumento le presenze nei campeggi (+10% sulla costa sul 2006) e si rivedono tedeschi e olandesi. Mentre gli italiani verranno soprattutto da Lazio, Umbria, Lombardia e Piemonte.
Bene anche il trend sul lago di Bolsena. Dove sia negli alberghi (si spera nel last minute) che nell’extralberghiero la performance dovrebbe migliorare fanno sapere gli albergatori a cavallo di Pasqua. Per di più, si prevede grande affluenza dell’escursionismo (campagne e dintorni), favorito dalle condizioni meteo.
Stesso dicasi per il lago di Vico. Qui, le poche strutture esistenti, segnalano grandi affari.
“Questi dati, se confermati afferma il presidente della Confesercenti Viterbo Vincenzo Peparello oltre a premiare i sacrifici e gli investimenti delle pmi, ci fanno sperare in una ripresa complessiva della provincia. Infatti, così la qualità dei servizi delle imprese sarà giustamente premiata”. In ultimo, un invito agli amministratori locali. “Non facciamoci trovare impreparati rispetto all’accoglienza, sia dei clienti abituali che dei nuovi. In quanto questo rappresenta la cartina di tornasole del nostro territorio e della nostra immagine”.