Riceviamo e pubblichiamo
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- Una “maggioranza” divisa su tutto o quasi, una “maggioranza” divisa in consiglio, in giunta, nelle commissioni (l'ultima stamattina - a richiesta del Capogruppo UDC D'Angelo - che in seconda Commissione spara sostanzialmente a zero sulla politica tributaria dell'Amministrazione e chiede di rivedere regolamenti ICI, TARSU, TOSAP).
I capitoli del contenzioso si arricchiscono di più, ogni giorno.
Ed è di appena poche settimane fa la “ricomposizione” dopo il balletto degli assessori dimissionati.
Già ritenevamo grave e pesante una azione amministrativa che di fatto - nel metodo e sul merito - chiamava alla scontro interessi sociali e pezzi di città, piuttosto che puntare sul confronto e sulla condivisione di misure sostenibili e praticabili nell'immediato, sulla necessità di mettere mano finalmente ad una politica - finora mancata - per il centro storico.
Lo stesso metodo si trasferisce dentro Palazzo dei Priori.
E' evidente come ormai tra un sindaco che contrappone l'investitura popolare alla rappresentanza del consiglio, emergano non solo due diverse culture politiche ma il logoramento profondo di una formula e di una esperienza di governo che dura da oltre 12 anni.
Se questo è, come noi riteniamo sia, se ne traggano le conseguenze e si risparmi alla città di essere messa in mezzo a pagarne le spese.
Sandro Mancinelli - Segretario Comunale DS
Francesco Ciprini - Segretario Comunale Margherita - DL
Rottura nelle Cdl e col consiglio
Non sono sorpreso! Me lo aspettavo: Il sindaco ha interpretato un... già visto!
In questi giorni ho riscontrato passeggiando per il centro storico che molti sono daccordo con la chiusura del traffico, specialmente (la quasi totalità) di quelli che non ci abitano. Io ho abitato per molti anni in centro e ho sempre ritenuto che la sua graduale chiusura affiancata alle molte cose dette nella mozione che il consiglio all'unanimità ha approvato il 3 aprile, fossero la soluzione per renderlo più vivibile e vivo turisticamente e commercialmente parlando.
Ritengo però che il muro che è stato eretto tra il consiglio comunale che legittimamente propone soluzioni e il sindaco che difende le sue scelte sia arduo da superare.
Gli interventi pacati in consiglio e sui giornali della minoranza e della maggioranza che invitavano sindaco e giunta a retrocede sospendendo il provvedimento per passare ad una nuova fase, non sono serviti a nulla.
Rispondendo a chi accusa la mancanza di idee e la sterilità dell'opposizione lo invito a leggere gli interventi fatti sia in commissione che in consiglio dall'opposizione. Essi sono stati privi di demagogia, di retorica e sono stati anche elogiati per questo dal sindaco nel suo intervento. Ma probabilmente chi ha mosso e scritto quelle accuse non era presente in consiglio!
Ora lo strappo c'è, non è solo con il consiglio comunale, è gravemente presente nella maggioranza che sostiene Gabbianelli!
Chi e come si ricomporrà la rottura? Chi cambierà idea? Chi si siederà al tavolo della Cdl per chiede... venia?
I cittadini che hanno votato questo consiglio comunale cosa pensano ora che si è consumata una sfiducia di fatto al massimo consesso democratico della città? Oppure... il 3 aprile si è difatto sfiduciato il Sindaco?
I consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza se si sentono di rappresentare, non solo le idee del proprio partito ma anche migliaia di cittadini, come reaggiranno a uno smacco del genere? Il 13 aprile ci sarà un consiglio comunale sicuramente da non perdere!
Aldo Fabbrini
Capogruppoi DL La Margherita al Consiglio Comunale