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Nando Gigli
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-"Un gravissimo atto di sfida senza precedenti". Nando Gigli, leader dell'Udc, non ha mezze misure, questa volta, e attacca il sindaco Gabbianelli che ha deciso di scontrarsi frontalmente con l'assemblea di Palazzo dei Priori.
“Considero di una gravità enorme il comportamento del sindaco - spiega Gigli -. Siamo di fronte a un atto di sfida al consiglio comunale. Il sindaco non ha tenuto in nessun conto le indicazioni date dalla maggioranza dei consiglieri.
Un atto del consiglio è stato azzerato.
Ho sufficienze stima per l’intelligenza del sindaco per non dubitare che da lui è stata lanciata consapevolmente una vera sfida all’assemblea di Palazzo dei Priori. Si è voluto proprio quello scontro che paventavo in consiglio comunale, durante il dibattito. Quello che mi dispiace è che di mezzo ci va la città e i cittadini”.
Gigli nonostante l’ora tarda è un fiume in piena, come da tempo non si vedeva.
“Sul piano formale e legale - continua - ovviamente non faccio nessun appunto. Ma qui si apre una questione politica pesante: si è voluto, con disprezzo, non tener conto del volere del consiglio. Il sindaco pensa di poter prescindere dal consiglio comunale. Riprenderemo il discorso in aula con la consueta pacatezza ma con estrema fermezza”.
Di fronte alla divisione tra i diversi assessori dell’Udc, Gigli sottolinea la coesione del gruppo consiliare.
“Va ricordato che tutto il gruppo consiliare dell’Udc ha votato compatto l’emendamento sulla Ztl. Ne mancavano due di consiglieri ma sono certo che condividono l’operato dei loro colleghi”.
E ancora sulla gravità di quanto accaduto.
“La gravità consiste nell’aver con protervia voluto contraddire la volontà del consiglio comunale. Non ricordo precedenti di questo tipo nelle storia di Palazzo dei Priori. Non si era mai visto un sindaco che in maniera così ostentata avesse inteso riaffermare la propria posizione in spregio della volontà dei rappresentanti della città democraticamente eletti. Ripeto, considerò la cosa molto grave”.
Come dire che la rottura politica fra Gigli e Gabbianelli è in atto. E come dire che prima o poi il sindaco dovrà fare in conti con un consiglio non proprio amico.
E il sindaco? E gli assessori?
Nessuno parla: telefonini spenti o squilli infiniti che non ricevono risposta.