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Riceviamo e pubblichiamo
- Che il provvedimento sulla ZTL fosse un provvedimento giusto lo avevamo sostenuto ed affermato subito fin dalla sua prospettazione per le motivazioni che a suo tempo sostenemmo a sostegno dello stesso, che invece all’interno della maggioranza del consiglio comunale (l’opposizione non conta, fa il suo mestiere) ci fosse qualcuno che non vedesse l’ora di prendersi una “rivincita” sul sindaco Gabbianelli, ce lo aspettavamo ma non credevamo che questo accadesse su tale questione.
Ed infatti è evidente come il voltafaccia a cui abbiamo assistito in queste ultime ore da parte di FI in particolare, ma anche dell’Udc, sulla chiusura del centro storico appare più come una rivincita rispetto al “botto di Natale” che quel partito ha subito ad opera del sindaco, piuttosto che come una presa di posizione sorretta da pregnanti valutazioni politiche.
Non vi è chi non veda come a distanza di pochi giorni infatti dalla decisone del provvedimento sul quale assessori e consiglieri di F.I: si erano dichiarati favorevoli se non addirittura promotori il repentino cambio di “opinione”da parte di questi ultimi , sacramentato nel voto in Consiglio Comunale, risulti per molti versi politicamente incomprensibile.
Non si vede perché infatti una scelta come quella della ZTL , scelta marcatamente a tutela del centro storico e nel segno di un rilancio dello stesso anche in prospettiva dello sviluppo turistico della città dei papi, sia diventata immediatamente terreno di scontro all’interno della maggioranza.
E’ evidente infatti l’irresponsabilità di chi al fine di addivenire ad una tanta agognata resa dei conti all’interno del centro destra sia disposto non solo a votare con l’opposizione ma a rimangiarsi anche ciò che poco prima aveva affermato sulla bontà ed utilità del provvedimento.
Ciò che veramente ci appare grave ed umiliante per tutti i Viterbesi in questa vicenda non è la decisione del sindaco di portare avanti un provvedimento della cui necessità fino a poco tempo fa pochi dubitavano ma è soprattutto il tentativo da parte di alcune forze politiche di voler risolvere conflitti all’interno della coalizione sulla pelle dei cittadini, utilizzando decisioni come quelle sulla ZTL per ottenere piccole rivincite a discapito del buon andamento della pubblica amministrazione.
Riteniamo invece sia cosa responsabile e politicamente più corretta continuare ad appoggiare un provvedimento che riteniamo giusto e volto alla tutela del patrimonio artistico e culturale di una città d’arte, come è Viterbo e sul quale e quindi sulla sua valenza saranno i cittadini a doversi pronunciare e non le segreterie di partito che a differenza di quello che dice qualcuno non rappresentano la città.
Il presidente del Club Riformatori-PLI Viterbo
Giacomo Barelli