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- “Considerato il contesto storico industriale del lavoro delle ceramiche e la diffusione di patologie respiratorie ad esso correlate, riteniamo che il servizio ospedaliero di II livello, previsto nella provincia di Viterbo dal progetto dell’assessorato regionale alla Sanità che riorganizza l’assistenza pneunologica, debba essere istituito presso l'ospedale Andosilla di Civita Castellana”.
Lo dichiarano Ivano Peduzzi, Massimo Miccini e Danilo Corazza, rispettivamente capogruppo del Prc/Se alla Regione Lazio, alla Provincia di Viterbo e al Comune di Civita Castellana in merito alla riorganizzazione regionale dell’assistenza pneumologica che prevede servizi ospedalieri di III livello dotati di unità di terapia intensiva d'organo, servizi ospedalieri di II livello e servizi ambulatoriali e ospedalieri di I livello.
In particolare, per i servizi di II livello, che dovranno garantire non solo l'assistenza dell'acuzie e post-acuzie respiratoria in regime di degenza ospedaliera, ma anche l'attività di assistenza domiciliare respiratoria, la Giunta regionale propone di istituire un servizio di riferimento territoriale in ciascuna delle province di Viterbo, Rieti, Latina e Frosinone.
“Oltre al fatto che l’Andosilla rappresenta la sede naturale per la collocazione del servizio di II livello per l’assistenza pneumologica aggiungono gli esponenti del Prc riteniamo che l’istituzione di questo importante servizio ospedaliero rappresenterebbe un vero investimento per il potenziamento e il rilancio del nosocomio civitonico ed eviterebbe l'indecente pellegrinaggio di centinaia di cittadini affetti da silicosi verso i centri specializzati della capitale.
Per questo chiediamo che la Asl di Viterbo e la Regione Lazio si adoperino per la sua istituzione presso l’ospedale di Civita Castellana”.