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Civita castellana
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Riceviamo e pubblichiamo
- Il 21 febbraio 1973 scompariva Enrico Minio, operaio ceramista, antifascista, costituente e parlamentare della repubblica. Subì più volte arresti e carcere sotto il regime fascista.
Un’esistenza dedicata alla politica per la emancipazione e il benessere del popolo.
Il suo pensiero socialista e le sue idee sono tuttora attuali.
Al primo posto nella sua azione politica e parlamentare vi sono stati sempre l’affermazione del ruolo dei Comuni e il decentramento, quale unica istanza istituzionale capace di rispondere alle esigenze della popolazione e allo sviluppo sostenibile del territorio.
Le opere, i progetti ed i servizi realizzati nel periodo, in cui è stato sindaco delle città, sono ancora visibili ed apprezzate. Le numerose battaglie per eliminare le disuguaglianze a vantaggio delle persone più deboli, rimangono indelebili nella memoria collettiva e costituiscono un grande insegnamento.
E’ ancora attuale la sua intuizione, che, per rendere competitive le imprese ceramiche del distretto industriale di Civita, occorre promuovere, oltre ad una capacità imprenditoriale, una forte coscienza cooperativistica.
Il segretario Ds
Ettore Muffo