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L'assessore Francesco Moltoni
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Non senza stupore riceviamo e pubblichiamo la replica dell'assessore al centro storico Chicco Moltoni
- E così, abbiamo scoperto anche che Astorre non è il quarto Re Magio, ma che è un assessore regionale che si è posto anche l'esistenza della Città di Viterbo. Ci riferiamo al suo centro storico e alla dichiarazione che abbiamo dato alla stampa nella giornata di ieri in cui si dichiarava: “...Nemmeno un centesimo per il centro storico ed il suo recupero... Con precisione chirurgica, si destinano finanziamenti a tutti i comuni, anche quelli vicini, evitando accuratamente di contribuire alla valorizzazione di una città dotata di un centro storico la cui importanza e bellezza sono riconosciute a livello internazionale.
Da tutti, tranne che da una giunta regionale che manifesta con tante belle parole il suo interesse per il centro storico di Viterbo, ma non lo concretizza in interventi tangibili”.
Che cosa c'è di non corrispondente alla realtà in questa affermazione? Assolutamente nulla.
Si, è vero: il bando regionale riguarda soltanto i piccoli comuni, ma non dobbiamo dimenticare che il centro storico di Viterbo fu escluso dalla possibilità di ricevere finanziamenti europei, tagliandolo fuori dalla perimetrazione che li faceva ottenere, per favorire la cosiddetta Tiburtina Valley, e questo lo fece la giunta Badaloni, omogenea all'attuale maggioranza.
Se invece di ricordarsi di Viterbo soltanto per polemizzare con essa, Parroncini (che, a proposito, è viterbese) avesse voluto dar seguito al “folle amore” da lui dimostrato nei confronti del centro storico di Viterbo, avrebbe potuto trovare la forma per intervenire a favore di detto centro storico.
Un uomo della sua rilevanza e del suo peso politico in Regione non avrebbe avuto difficoltà a risolvere un problema che, insieme al suo esperto in finanza, come definito da Gad Lerner , Ugo Sposetti, considera tanto importante per la nostra città.
Si, è vero, abbiamo sbagliato nel richiamare la delibera di finanziamento dei comuni viterbesi per i quali, ovviamente, siamo assai lieti, ma è tale l'elenco di richieste che facciamo alla Regione Lazio - tutte puntualmente disattese, a volte con uffici dai quali pietosamente si afferma o di non aver ricevuto o di aver smarrito la nostra richieste che ritenevamo che, anche stavolta, ci fosse una richiesta non accolta.
Noi ammettiamo il nostro errore: Astorre e Parroncini ammetteranno il loro, trovando finanziamenti per il centro storico di Viterbo? O accadrà come per i fondi destinati alla raccolta differenziata che non si danno ai viterbesi d'origine ma a coloro che lo sono diventati solo perché rinchiusi dietro le sbarre del carcere di Mammagialla? Provvedimento giusto, per molti aspetti, primo fra tutti quello sociale e di reinserimento, ben inteso, ma che avrà scarse potenzialità di aumentare la raccolta differenziata nel nostro territorio.
Un'ultima notazione scherzosa: Su questo errore si sono immediatamente gettati con la bava alla bocca, tipica dei maniaci... del cioccolato, quei giornalisti che non sappiamo se siano stati o siano ancora a mezzo servizio tra la loro redazione e l'Amministrazione Provinciale di Viterbo.
Quel che sappiamo è che si sono ben guardati dal riportare la mia frase su Gad Lerner...
Francesco Moltoni
Assessore al Centro Storico
Caro assessore,
abbiamo letto la sua replica con stupore e siamo preoccupati per lei. Capiamo che talvolta prendere degli schiaffi metaforici possa essere divertente per alcuni. Ma insistere...
Possibile che, dopo le bacchettate di ieri, lei abbia ancora voglia di replicare. Magari facendo harakiri e ammettendo di non aver compreso né dove si trovava, che cosa stava facendo e perché. E neppure se effettivamente c'era...
Facciamo un appello affinché qualcuno la fermi, magari il buon sindaco Gabbianelli, affinché non si faccia troppo male.
La prossima volta non faccia di testa sua, parli con il suo beneamato sindaco, vedrà, riuscirà a consigliarla per il meglio. Come sempre... Si affidi alla sua esperienza e alle sue mani esperte. Vedrà, la sistemerà per benino... per sempre.
Le riveliamo, poi, un grande verità: a dar le testate contro il cemento armato finisce che ci si fa male.
Un'ultima notazione scherzosa: ma con tutti i problemi che ci sono lei ha proprio l'esigenza di dibattere sul "nulla nullificante", come diceva Heidegger. Magari prendendosela con qualche giornalista di provata e indubbia professionalità.
Cordialmente
Carlo Galeotti