|
Alessandro Mazzoli
copyright Tusciaweb
|
- “Abbiamo avuto l’ambizione di unire le forze di imprese, mondo del lavoro, cultura, ricerca e istituzioni. La nascita del tavolo provinciale della concertazione è stata una scelta fondamentale, attraverso la quale sono state individuate alcune priorità dello sviluppo del territorio”. Il presidente della Provincia, Alessandro Mazzoli, parte da questa premessa per replicare la bombardamento di Palazzo Gentili di Cgil, Cisl e Uil.
Poi ricorda quali sono le priorità, messe individuate collegialmente.
“Il completamento della Trasversale, un collegamento ferroviario più moderno ed efficiente innanzitutto con Roma, la riattivazione della tratta Orte-Capranica-Civitavecchia.
Penso all’Interporto di Orte, al protocollo aggiuntivo del Contratto d’area Tarquinia Montalto di Castro, al Parco scientifico e tecnologico dell’Alto Lazio, che apre alla banda larga nelle zone industriali di Civita Castellana e del Poggino, a Fiera di Viterbo, al riconoscimento dello stato di crisi del distretto ceramico di Civita Castellana.
Scelte e risultati continua Mazzoli che rappresentano una parte rilevante del confronto in questo primo anno e mezzo del tavolo, sulla cui base la Provincia ha operato facendo per intero la propria parte”.
In mezzo a tutti questi elementi, ne spicca uno in particolare. “Chiaramente, all’interno di tali priorità il completamento della Trasversale risulta quella maggiormente strategica e fondamentale.
Lo abbiamo detto da subito, anche al ministro delle Infrastrutture Antonio Di Pietro, nel momento in cui è venuto a Viterbo insieme al ministro della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni.
E’ su nostra richiesta che è stato avviato un tavolo a livello nazionale e regionale, che ha cominciato a dare i suoi frutti nella riunione dello scorso 25 settembre. E sempre su nostra richiesta è stata costituita una cabina di regia in Provincia per seguire l’iter che porterà alla riapertura dei cantieri sull’infrastruttura”.
Sempre riguardo alla trasversale. “La copertura economica per il completamento è presente sia nell’ultima Finanziaria della Regione Lazio, sia in quella del Governo: le risorse ci sono.
Noi non siamo tra coloro che mentono sapendo di mentire e neanche tra quelli che si lasciano andare alla facile demagogia. Queste accuse risultano quindi ingenerose, oltre che infondate.
E in ogni caso le respingiamo con forza: ciò che infatti ad oggi risulta evidente, non solo agli osservatori più attenti ma anche all’opinione pubblica, è che su tutti i temi affrontati in un anno e mezzo di tavolo di concertazione sono stati fatti passi in avanti verso la soluzione dei problemi.
Ciò non significa che tutti siano stati risolti, ma che il Viterbese si sia rimesso in movimento, questo certamente sì”.
Proprio perché alcuni risultati sono ormai a portata di mano come nel caso della Trasversale o del distretto ceramico ora si tratta di far compiere al tavolo un salto di qualità.
“Il vero punto conclude Mazzoli è che a fronte di questo lavoro e di ciò che abbiamo ottenuto occorre aggiornare e riprogrammare l’attività della concertazione. Serve un’azione maggiormente strutturata: tutti siamo chiamati a leggere gli avvenimenti e organizzare una risposta ai nuovi problemi che si stanno ponendo”.