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- Ancora un canile lager. Trovati 44 cani adulti utilizzati per la caccia al cinghiale in pessime condizioni igieniche.
Otto le persone denunciate all’autorità giudiziaria per maltrattamento e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura
l personale del Nucleo investigativo sui reati in danno agli animali (Nirda) del Corpo forestale dello Stato ha scoperto nel comune di Civitella d’Agliano un canile abusivo, privo di qualsiasi autorizzazione sanitaria, con 44 cani adulti utilizzati per la caccia al cinghiale tenuti in pessime condizioni igieniche.
I forestali hanno posto sotto sequestro gli esemplari e le cucce considerate inadatte, oltre all’intera area boscata di circa 1200 metri quadrati occupata dal canile e tutta la documentazione sanitaria relativa ad alcuni cuccioli.
Otto le persone denunciate all’autorità giudiziaria competente per maltrattamento e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura.
Gli animali, di razza segugio, spinone francese, beagle e loro derivati, sono stati trovati legati a cucce fatiscenti realizzate con materiali di fortuna e sono risultati in parte non iscritti all’anagrafe canina regionale.
I cani, costretti ai loro ricoveri da catene troppo corte, non avevano alcuna possibilità di muoversi se non quando venivano utilizzati per la battuta al cinghiale e pertanto passavano circa 9 mesi l’anno chiusi nelle loro cucce.
Da un’accurata ricognizione dei luoghi, inoltre, è stata scoperta anche una trappola tipo gabbia, contenente della carne come esca, usata per catturare la fauna selvatica.
Per l’utilizzo di tale mezzo illegale di cattura è scattata la denuncia a carico del responsabile, individuato dagli investigatori tra i proprietari dei cani.
Gli animali sono stati affidati al sindaco del comune di Civitella d’Agliano e all’Azienda sanitaria locale competente per territorio, che dovrà ora vigilare sulle prescrizioni impartite dalla polizia giudiziaria, al fine di garantire il loro benessere.