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Severo Bruno
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- Caso Vetralla e Partito Democratico. Una contraddizione in termini.
Lei, Severo Bruno, ha partecipato al congresso provinciale della Margherita come ospite ed ha mostrato soddisfazione per le espressioni usate dal ministro Fioroni e dal nuovo segretario Allegrini a proposito del Partito democratico.
Pensa che il più sia stato fatto e che da ora in poi sarà un cammino facile?
“Convinto come sono della bontà della scelta, auspico un processo costituente senza eccessivi ostacoli. Del resto, se lo stesso ministro ha dichiarato che il cammino si dovrà fare in fretta e con buona disposizione, non posso che manifestare soddisfazione per le scelte fatte da uno dei partiti interessati”.
Ma non le sembra che qualche nuvola in più possa essere causata da arrischiate manovre locali quale, ad esempio, quella messa in campo a Vetralla da un pezzo della Margherita?
“Indubbiamente il caso non può essere ignorato e attendiamo tutti dal segretario provinciale Allegrini una definizione di quell’esperienza, diversa nel suo significato se decisione di partito o se dovuta ad iniziative di singoli consiglieri. Certo non si può dire che alleanze di tale tipo, pur se locali e limitate, non arrechino danno al progetto complessivo del partito democratico.
La Margherita dovrà prendere le distanze dal caso Vetralla sospendendo i responsabili?
“La Margherita non ha bisogno dei miei consigli, sa bene cosa fare. Io mi limito a registrare una obiettiva lontananza dal progetto comune di una alleanza Margherita/An a Vetralla.
Ma, ripeto, questo è un problema della Margherita e certamente i suoi dirigenti sapranno affrontarlo”.
Pensa che i Ds accettino senza problemi un caso del genere, quando si stanno ancora interrogando sul costituendo Partito democratico?
“Io credo che il silenzio dei Ds sia dovuto ad un doveroso riguardo verso la fase congressuale della Margherita. Certo, ora io immagino che i Ds siano in attesa di un quadro più chiaro risultante da decisioni responsabili. Ripeto, se l’alleanza atipica sarà attribuibile a singoli personaggi e non ai partiti, tutto diventerà più semplice, altrimenti potrebbero sorgere problemi”.