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Giulio Marini
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Senza filtro -Nasce una società per la bioenergia su iniziativa di associazioni di categoria e di privati, e i consiglieri provinciali di Forza Italia tirano un sospiro di sollievo, ma al tempo stesso si chiedono dove sia finita la Provincia in questo ambizioso progetto.
La domanda è d’obbligo, dato che circa un anno e mezzo fa il senatore Giulio Marini aveva presentato una mozione sull’argomento.
Nello specifico si chiedeva alla Provincia di farsi carico di un progetto per lo sviluppo delle bioenergie, prospettando nel contempo il percorso più opportuno affinché un tale disegno, di indubbia utilità, potesse concretizzarsi nel migliore dei modi, anche in termini di impatto ambientale oltre che di risparmio energetico.
La richiesta del gruppo di Forza Italia riscosse allora larghi consensi, tanto che la mozione venne approvata all’unanimità.
Tuttavia, dopo questo fuggente attimo di gloria riscosso dalla proposta, più niente.
La giunta Mazzoli di fatto si defilò, congelando pigramente la tematica che oggi torna alla ribalta per merito dell’Associazione Industriali e della Coldiretti.
Grazie a queste due organizzazioni è nata in questi giorni “Enerverde Tuscia” con lo scopo di provvedere alla gestione tecnica, commerciale ed amministrativa di una filiera di produzione di bioenergie di origine agricola.
Indubbiamente una grande occasione per il territorio, che potrà beneficiare di energia alternativa a scarso contenuto inquinante.
Ma certamente un altro appuntamento mancato per la giunta Mazzoli che sarebbe dovuta intervenire in un’iniziativa di rilevante interesse per il bacino agricolo viterbese, invece di lasciare che i privati da soli si sobbarcassero un compito così oneroso.
Coordinamento Provinciale Forza Italia
Giulio Marini