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- Risparmio di energia e incentivazione delle fonti rinnovabili: nella Tuscia, la sfida è stata già raccolta. Termometro dell’interesse verso nuovi modelli di produzione e di consumo, la straordinaria partecipazione degli imprenditori al seminario organizzato, presso la Camera di Commercio di Viterbo, da Cna Sostenibile, per fare il punto sullo stato della ricerca, sulle tecnologie oggi applicabili, sulle opportunità di mercato che si aprono con le agevolazioni previste dalla Regione Lazio e nella “lenzuolata verde” del governo nazionale.
Con un obiettivo preciso, dichiarato, in apertura dei lavori, dal presidente della Cna, Enio Gentili, e dal segretario, Adalberto Meschini: “Una più diffusa cultura ambientale tra le imprese, candidate a diventare generatrici di efficienza. Perché uno sviluppo ecocompatibile è necessario per il nostro futuro”.
Obiettivo ambizioso ma raggiungibile. E Cna Sostenibile compie il primo passo, inaugurando, presso la propria sede provinciale, in Via I Maggio, lo Sportello Energia, “strumento ideato per qualificare l’offerta, promuovendo la formazione nella piccola e media impresa e la nascita delle nuove professioni dell’efficienza, e per stimolare, attraverso campagne informative, la domanda nel mercato del consumo di energia applicata alle ristrutturazioni e alle nuove costruzioni edili.
Ma anche per fornire consulenza tecnica sulla fattibilità degli interventi per la realizzazione di impianti ad energia intelligente”, come ha affermato Luigia Melaragni, responsabile di Cna Sostenibile, che ha presentato una proposta per attività formative da attivare a breve e ha lanciato il progetto “Imprese dell’efficienza”. “Cna -ha spiegato- intende creare un network di aziende impegnate in un programma di qualificazione e di formazione permanente, per offrire opere e servizi con tecniche ecologiche innovative. Sarà compito della nostra struttura pubblicizzare questa aggregazione presso i consumatori”.
Cna, che ha peraltro aperto con gli istituti di credito il confronto per la messa a punto di prodotti finanziari che facilitino gli investimenti per la riduzione del consumo e per le rinnovabili, mette altresì a disposizione un accordo con Edison, primario operatore per l’energia elettrica, per la fornitura di energia alle imprese a prezzi competitivi.
Certo c’è grande fermento, spinto anche dalla Finanziaria 2007 e dal varo del “pacchetto energia” del governo, come è emerso anche negli interventi di Costantino Lato, dell’Unità di Ingegneria della Direzione Operativa del Gestore dei Servizi Elettrici, dell’architetto Maurizio Selli, consulente di Cna Sostenibile, di Stefania Giuffrida, del Centro Nazionale delle Ricerche, e di Barbara Gatto, del Dipartimento Competitività Ambiente della Cna nazionale.
Sono tanti i provvedimenti sui quali si sono accesi i riflettori degli impiantisti e degli imprenditori delle costruzioni: le agevolazioni fiscali contenute nella Finanziaria nazionale per l’isolamento termico degli edifici, l’acquisto di caldaie a risparmio energetico e l’installazione di pannelli solari; l’istituzione del “Fondo rotativo per il finanziamento delle misure di riduzione delle immissioni di gas ad effetto serra”, per incentivare gli impianti di microgenerazione diffusa ad alto rendimento elettrico e termico nonché di piccola taglia per l’utilizzo delle rinnovabili per la generazione di elettricità e calore; il decreto sul fotovoltaico, di imminente pubblicazione, con il quale il governo si pone l’obiettivo dei 3.000 Mw installati nell’arco di dieci anni; i certificati bianchi per la cogenerazione ad alto rendimento; le misure che prevedono il certificato energetico sia sugli edifici nuovi che su quelli oggetto di compravendita, l’obbligo del solare termico e del fotovoltaico nelle nuove case e di schermanti esterni sui nuovi edifici.
C’è chi ha parlato, durante il seminario, di una imminente rivoluzione. Di sicuro, si aprono spazi per l’innovazione e opportunità interessanti per l’occupazione. Si pensi che l’80 per cento del patrimonio edilizio italiano è privo di isolamento termico.
E le istituzioni? La Regione, lo ha detto Francesco Alemanni, dell’Assessorato all’Ambiente e alla Cooperazione tra i popoli della Regione Lazio, ha investito sugli interventi per le energie intelligenti già nella Finanziaria 2006, con uno stanziamento di 100 milioni di euro per tre anni e si è messa al lavoro per la redazione del nuovo Piano Energetico Regionale. Mentre ha allo studio tante iniziative, come quelle per favorire lo sviluppo del solare termico e per prodotti creditizi volti a incoraggiare la scelta delle fonti alternative.
Più cultura d’impresa e formazione del capitale umano sono, secondo Ferindo Palombella, presidente della Camera di Commercio di Viterbo, elementi decisivi. L’Ente camerale si mette a disposizione per un “lavoro organico”, più che mai necessario, tra istituzioni, imprese e cittadini, e propone l’istituzione di un Albo speciale per le imprese impegnate nell’applicazione di sistemi innovativi che riducono i consumi e rispettano l’ambiente.
Si è iniziato a recuperare il gap con le Finanziarie nazionale e regionale, adesso bisogna correre veloci. Per Tolmino Piazzai, assessore all’Ambiente della Provincia, “bisogna partire dalle peculiarità del contesto territoriale” per programmare azioni mirate alla sostenibilità ambientale e al risparmio energetico.
Auspicabile un accordo di programma che, con la Provincia, veda coinvolti, tra gli altri soggetti, gli Assessorati all’Ambiente e all’Agricoltura della Regione Lazio, la Camera di Commercio, il mondo delle imprese e i consumatori.
La Provincia, intanto, fa la propria parte. Tra gli interventi citati dall’assessore, il bando per l’installazione di tetti fotovoltaici negli istituti scolastici, l’adeguamento statutario della Esco Tuscia SpA, l’imminente apertura di un ufficio provinciale ad hoc e la nomina di un energy manager, l’intenso lavoro per l’educazione ambientale, che coinvolge, innanzitutto, gli studenti. Infine, per Piazzai è da valutare, insieme con il Ministero della Pubblica Istruzione, la possibilità di prevedere un corso di specializzazione nel campo delle rinnovabili in un istituto superiore della provincia di Viterbo.
Insomma, ci sono le condizioni per dare energia allo sviluppo competitivo. Con un ruolo attivo delle imprese per una energia meno cara, più sicura e diversificata nelle fonti, attenta alle esigenze del territorio.
In contemporanea con il seminario, sono stai allestiti spazi informativi a cura di Edison, della Esco Provinciale Tuscia SpA e di Legambiente, oltre che del GSE, della Provincia di Viterbo, del CNR e,ovviamente, di Cna Sostenibile.
Per contattare lo Sportello Energia di Cna Sostenibile, si può chiamare la Cna allo 0761.2291 o al numero verde 800-437744.